[ot-caption title=”Nenad Bjelica e lo Stadio Picco, un legame forte – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/05/Mister-Bjelica-e-la-Curva-Ferrovia.jpg”]
La stagione 2014/2015 dello Spezia si è conclusa martedì sera dopo i 120 minuti giocati contro l’Avellino: gli aquilotti hanno chiuso così l’annata con il record di punti nella serie cadetta e la seconda partecipazione consecutiva ai play-off. La stagione ha lasciato però solo belle sensazioni nei cuori dei tifosi spezzini che, nonostante l’eliminazione, sono soddisfatti di questa squadra. Abbiamo raccolto l’opinione di alcuni di loro riguardo alla stagione appena conclusa, alla partita contro l’Avellino ed al futuro delle aquile.
“È stata una stagione positiva, nonostante l’uscita dai play-off” – ha dichiarato Antonio Pampana – “Per quanto riguarda la partita di martedì sera, forse qualcuno ha giocato leggermente sottotono, ma ci può stare dopo le tante partite di campionato; gli avversari hanno giocato in maniera molto fallosa, solo alla fine del primo tempo avevano già commesso 37 falli. Da italiano forse sull’1-1 avrei cercato di chiudermi di più per tenere il risultato; il mister ha preferito continuare con la sua filosofia vincente e alla fine penso che sia stato giusto così“.
Cosa augurarsi per il futuro? “Io spero che lo “zoccolo duro” di questa squadra rimanga: ovviamente i prestiti andranno valutati, ma spero che gli altri giocatori che saranno sul mercato, nonostante le richieste anche dall’estero, restino qui per continuare il progetto iniziato quest’anno“.
Infine un pensiero particolare da tifoso: “Durante tutto l’anno si è rivista la vicinanza dei tifosi alla squadra, come c’era una volta, sia dopo le vittorie che dopo le sconfitte, anche perché questi ragazzi si sono sempre fatti valere: forse su tutte le partite giocate, solo a Modena, a Chiavari e contro la Ternana in casa ho visto la squadra giocare male, ma per il resto ho sempre visto questi ragazzi lottare e provarci fino alla fine“.
Anche per Francesco Giorgio, soddisfazione per la stagione disputata, ma un pizzico di amarezza: “Un po’ di delusione c’è stata: non credevo di arrivare in serie A, ma almeno di arrivare alla semifinale dei play-off contro il Bologna. A parte questo devo dire che il mister ha fatto un gran lavoro e certamente è stato agevolato dal bel gruppo di ragazzi con cui ha avuto a che fare: è riuscito a creare un gruppo forte e coeso su cui poter lavorare e questo è davvero molto importante“.
E sulla partita di martedì? “Sono d’accordo con la filosofia di gioco del mister, che è quella che ci ha portato ad arrivare quinti in campionato: forse se l’arbitro avesse avuto un po’ più di obiettività, i nostri avversari sarebbero rimasti anche in nove e allora potevamo parlare di un’altra partita“.
“Il futuro? Ora che si sono create delle basi forti, spero che il prossimo anno ci sia il progetto dichiarato di andare in serie A; secondo me, dopo questa splendida annata, lo Spezia può sognare la massima serie e io spero proprio che ci possa arrivare il prima possibile“.
Piero Viti sottolinea l’importanza del gruppo che si è formato l’attaccamento alla maglia di questi giocatori: “Sono soddisfatto della stagione perché tutto il gruppo ha dimostrato di giocare per la maglia: erano anni che non si vedeva una squadra così unita, voglio ringraziare tutti i ragazzi e soprattutto il mister per la stagione che hanno fatto e le soddisfazioni che ci hanno regalato“.
“Forse martedì sera i ragazzi in campo hanno sentito un po’ troppo la pressione da parte dei tifosi” – ha continuato – “Secondo me è stato questo il problema: la squadra è molto giovane e magari poco abituata a sentire una responsabilità così grossa, ma ci sarà tutto il tempo per crescere“.
E lo Spezia del domani? “Per il prossimo anno mi auguro che rimanga un gruppo unito come quello di quest’anno: ho la massima fiducia nel mister e nelle scelte che farà; sono convinto che anche se qualcuno andrà via, verrà rimpiazzato da un giocatore con voglia di lavorare e grinta“.
Parole di soddisfazione anche per Valentina Viviani, Presidente dello “Spezia Club Riviera”: “Sono soddisfatta di questa squadra, del gruppo e del rapporto che si è creato con la tifoseria: ci hanno coinvolto molto, durante tutta la stagione e questo è importante per noi tifosi; certo, ho un po’ di amaro in bocca per l’uscita dai play-off, ma sono sicura che ripartiremo con il coltello tra i denti per la prossima stagione“.
E sulla gara contro l’Avellino: “Forse se ci fossimo coperti un po’ di più saremmo riusciti a passare, ma lo posso dire con il senno di poi e da tifosa. Però ho apprezzato la voglia del mister di vincere la partita a tutti i costi, quella a cui ci ha abituato in tutto il campionato“.
Qual è l’augurio per la stagione che verrà? “Spero che si mantenga questo gruppo senza stravolgimenti: da ora in poi si può solo crescere per arrivare a raggiungere traguardi importanti. Secondo me bisogna ripartire da alcune certezze per il prossimo anno: penso alla difesa con Piccolo, Migliore, Valentini e a Catellani in attacco. Comunque in ogni reparto c’è stato un leader in questa stagione e penso che si debba ripartire proprio da questi“.
