1906-2016 – Un cuore bianco lungo 110 anni

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Quando pioveva, il pallone pesava una tonnellata; le maglie bianche erano facili a sporcarsi, a sanguinare fango.
Il calcio in bianco e nero, in fondo, ci sembra sempre un po’ infangato, nel senso più genuino della parola. E soprattutto ci sembra un calcio lontanissimo, con distanze siderali, roba d’altri tempi, affascinante e mitica.

Eppure la storia lega i decenni anno dopo anno, con fili invisibili, ed arriva ai più (o meno) giovani attraverso foto, cronache, testimonianze, rari archivi video.
Dai primi “mentori” svizzeri a Gabriele Volpi e Mimmo Di Carlo, la storia cambia i nomi dei protagonisti, le strutture, i palloni, i manti erbosi e tutto ciò che ruota attorno a questo sport, ma non i colori. Non i colori sociali.
In un golfo dominato dal verde e dall’azzurro, il cuore batte bianco, ed è un cuore lungo 110 anni.
E’ un compleanno speciale, è il compleanno di tutti coloro che per questa maglia hanno pianto e gioito, da qualunque settore terreno ed extra terreno.
E’ il compleanno di un sogno e di un eterno susseguirsi di obiettivi e desideri, perché il calcio in fondo questo è…
Un’idea speciale, che muove sopra la ragione, qualcosa di più di un gioco, qualcosa in meno di un fatto tangibile.

La storia dello Spezia è fatta di farabutti e di persone magnifiche, di gente che ha solo “preso” e di gente che ha “dato” fino all’ultima goccia di sudore e di moneta, per questa maglia.
In campo o dietro ad una scrivania.
Gente che ci ha mangiato sopra, e gente che ha saputo viceversa riconoscersi perfettamente in un modo di pensare e di vivere il calcio del tutto nostro, del tutto peculiare.
La storia dello Spezia è fatta d’inferno, fallimenti, interminabili serie inferiori, e di lidi che non pareva quasi possibile toccare.
Quelli che oggi stiamo vivendo, quasi senza accorgercene. Non sembrava possibile un cielo cosi terso sopra di noi, davanti a noi.

Il regalo più bello è proprio questo, oltre a quello che verrà.
La crescita compiuta a 360 gradi, e tutto un insieme di prospettive future.
Questi anni d’oro, questa nuova idea di fare calcio, di coltivare talenti anche e soprattutto nostrani.
Perché il calcio scorre ancora e sempre come un fiume nel mezzo di questa città, e la foce del mare più grande, da qui si scorge ad occhio nudo, meravigliosamente.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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