Questa mattina, passeggiando per le vie del centro, mi è capitato di imbattermi in una scritta (a chiaro riferimento calcistico), una delle tante che comunemente vengono incise a bomboletta sui muri della nostra città .Â
A differenza delle altre però, questa, che recitava “Marino capo degli ultras“, mi ha richiamato subito un pensiero.
Mi sono dunque chiesto: come ha fatto mister Marino, in così poco tempo, a ritagliarsi un ruolo così importante nell’immaginario dei tifosi spezzini?
Abbiamo provato a chiederglielo stamani in conferenza stampa e lui, da uomo di grande esperienza calcistica qual è, in un tono neanche troppo sorpreso mi ha risposto: “Non può far altro che piacere una vicinanza simile“.
Ha poi aggiunto di essersi fin da subito accorto di aver ricevuto “un’accoglienza speciale” dalla città di Spezia, che forse neanche lui si aspettava.Â
Sarà stato il suo aspetto da uomo di poche parole, la sua apparente saggezza da persona che sa di calcio, oppure il suo curriculum vincente, ad aver stregato fortemente il Golfo dei poeti.
Oppure il fatto che, fin dal ritiro, la sua impronta nell’ideologia di gioco della squadra si è subito fatta sentire, e soprattutto vedere.
I momenti di difficoltà non sono mancati, ma il sostegno incondizionato verso il tecnico aquilotto non è mai stato in discussione, nella buona e nella cattiva sorte.
Tenendo dunque a mente quella scritta, verrebbe da dire che ancora per molto non lo sarà .
Il culmine, si è toccato poi con lo striscione esposto dalla Ferrovia domenica scorsa: “Anche se non vinciamo, sempre vi sosteniamo“.
Da quanto tempo a Spezia non si aveva un mister capace di guadagnarsi il sostegno dell’Alberto Picco, andando anche al di là di ciò che veramente fa la differenza, ossia il risultato finale?!
Non ci resta dunque che elogiare quanto fatto da Marino, non solo sul campo, dove oltre ai risultati è riuscito a riportare anche il divertimento e lo spettacolo, ma soprattutto sulla mentalità di un’intera tifoseria.
Il popolo spezzino è sempre più convinto, giornata dopo giornata, che con mister Marino in panchina si possa andare davvero lontano.
O che almeno si possa sognare qualsiasi obiettivo, impronunciabile o pronunciabile che sia, ma comunque per un progetto finalmente duraturo, e chissà , magari anche vincente.