FOCUS – L’amaro del popolo bianco

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Conviene dar retta davvero a quanti sostengono che la classifica ora non va guardata, per quanto sia un ragionamento giusto a metà.
La classifica è sempre importante, non solo per una pura questione numerica, ma perché può influire a dismisura su un aspetto mentale troppo importante nel calcio trita – sensazioni di oggi.

Una buona classifica aumenta fiducia, convinzione, auto stima, crea entusiasmo intorno ad un progetto, mette le ali ai giovani e ai meno giovani della rosa, fa giocare con maggior consapevolezza che osare ancora un po’ può portare alle stelle, e se si dovesse sbagliare amen, non si pregiudica nulla.
Giocare liberi di testa è sempre un vantaggio.

Ecco quanto è importante una buona, o buonissima graduatoria, pure alla quarta giornata.
Detto ciò, il gol – beffa di Iemmello al 90′ di Spezia – Perugia è l’ennesimo gol dell’ex, l’ennesimo pugno allo stomaco che la piazza riceve in una serie B ogni anno complicatissima, equilibrata, indecifrabile, talvolta crudele.
Ma il “Picco” no, nonostante tutto l’amaro di certi momenti non è uno stadio che fischia.
E’ uno stadio che negli ultimi 8 anni avrà contestato, civilmente, si e no due volte.

Anzi, è un pubblico che, seppur meno numeroso anno dopo anno, ha sempre l’applauso in tasca, voglia di spingere e certo, anche di borbottare contro qualcosa o qualcuno che non aggrada appieno, ma al quale si dà sempre ulteriore credito.
Il problema, è evidente, è dato dai continui balzelli umorali che sconfitte, vittorie e mancati salti di qualità creano naturalmente ad ogni giro di giostra, nei diversi periodi di ogni annata.

Poi c’è il profondo della questione, certo.
Una squadra giovane, nella quale le incognite non sono ancora neanche lontanamente emerse, dove le partenze di Okereke e di Da Cruz, sommate alla sosta forzata di Bidaoui, hanno tagliato a fette la dose di imprevedibilità offensiva di questa squadra, anche sotto porta.
Non basta Federico Ricci, che pure goleador non è di natura, a reggere il confronto.

E cosi, constatando un’altra falsa partenza di Galabinov, aspettando Ragusa e Bidaoui, mister Italiano si arrangia con quello che c’è, e potrebbe anche bastare, se non fosse che pure la buona sorte e gli episodi sembrano voltare le spalle in modo costante.
Ma il capitolo buona sorte/episodi è altro elemento importante, a parte, di ogni inizio campionato, e quella ruota li fa sempre grande fatica da queste parti a trovare il giro giusto, l’anno giusto.

Questa sera, ad Ascoli, sarà già campionato, e forse è bene cosi.
Può bastare una scintilla, una vittoria fortunata, magari anche non meritata, per riprendere un certo tipo di percorso e scrollarsi via di dosso l’amarezza del momento.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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