FOCUS – Eccoli, quelli che sogniamo di essere

|

|

Il palo di Dionisi, dopo pochi secondi dal fischio d’inizio di Spezia – Frosinone, è il classico giro giusto di lotteria per chi vuole amicarsi per una sera la buona sorte.
Il gol “bruttino“, ma da centravanti vero, di Gudjohnsen su assist di un perfetto Bidaoui negli ultimi metri, è il presagio di una serata che assume i contorni del sogno perfetto.
Fortuna e concretezza, una buona dose di qualità nel possesso palla, basti pensare a quella ventina di passaggi consecutivi di prima o a due tocchi, in orizzontale e in verticale, subito dopo il gol del vantaggio che per poco non azzanna la partita nel primo tempo.

Il palo di Dionisi in avvio del match, dicevamo, quindi il gol del vantaggio da “centravanti” che si trova al punto giusto al momento giusto, dopo di che una squadra che palleggia con qualità e personalità, che non offre tanti argomenti per far male ad un’altra squadra costruita per vincere come quella laziale.
Nella ripresa il filo del discorso segue ancora il percorso del sogno perfetto, che è quello delle squadre alla fine vincenti: un palo ciociaro ancora sull’1-0, tanta legna, una difesa rocciosa ed ottime ripartenze che hanno rischiato di uccidere il Frosinone ben prima del gol del raddoppio di Bidaoui.
Già, il “fumoso” ma meraviglioso Bidaoui, quello indispensabile, si, ma che sbaglia anche troppe volte la misura del gesto tecnico negli ultimissimi metri, è perfetto in una delle sue tante fughe palla al piede, velocissimo ad aggirare il portiere in uscita con un dribbling destro-sinistro da categoria superiore, sontuoso nell’insaccare in porta con cattiveria e rapidità.

Si, questo è lo Spezia perennemente in cantiere, ma questa è anche la squadra alla quale sarebbe bastato un centravanti dal gol “normale”, e un po’ più di buona sorte, per essere da tutt’altra parte in classifica.
Errori, ingenuità, limiti ma anche tanta sfortuna, quella che però, alla fine, fa la somma col resto e ti lascia a piedi anche quando pensi di essere migliore, di non meritarlo.

Nella sera fin qui più delicata, quella che soffiava aria fredda dietro la schiena di un Italiano dato in bilico, ma che così in bilico non era, dopo la sconfitta rocambolesca di Pisa, lo Spezia decide di essere quello del sogno, quello che tutti vorrebbero, quello che addirittura trova risorse insperate anche da uomini fin qui presso che sconosciuti o lungodegenti, come Erlic, Mastinu ed Acampora.

Mastinu, che meriterà un approfondimento a parte, rappresenta la ciliegina della serata, per diversi motivi tecnico-tattici.
Tre punti d’oro, che non spostano l’obiettivo ma che fanno respirare.
Tre punti da cavalcare, ai quali dover dare subito continuità, con lo stesso ardore mostrato domenica sera.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!

Ultimi articoli

News Italpress

Altri Articoli
Correlati

SpeziaCalcioNews TV – Conferenza stampa Luca D’Angelo

https://youtu.be/l1wjcIZ-De4

FOCUS – Il cuore oltre l’Everest del gol

Dopo la sconfitta di Parma, lo Spezia troverà la...

Il Sondaggio – Vota i tre migliori di Parma-Spezia

Proseguiamo gli appuntamenti con il nostro sondaggio relativo all'ultima...

Le Interviste – D’Angelo: “Commessi errori, ma la squadra ha giocato alla pari”

Dopo la sconfitta per 2-0 del "Tardini" contro il...
P