L'Editoriale – Lo scontro tra pro e contro Volpi, è una sconfitta per tutti!

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Nove giorni fa entravamo sull’argomento, un po’ per spiegare a chi si lamentava della “sobrietà” del mercato, quale fosse veramente lo stato dell’arte delle cose, un po’ anche per spronare, se nel nostro piccolo fosse mai possibile, i padroni del vapore a prendere coscienza del passato.

L’articolo è questo, i fatti sono questi, evidenti e riconosciuti dallo stesso DG Angelozzi, frenato nelle scelte di questo mercato, dalle scelte di chi può decidere se aprire o chiudere il rubinetto.
Ma c’è un ma grosso come una casa tra il prendere spunto da questo articolo, o da altri fatti dalla stampa locale, per insultare chi il rubinetto decide di aprirlo quando gli pare e chiederne la dipartita.
C’è un mare di differenza ed è quel mare che porta dalla ragione al torto, dalla richiesta alla negazione, all’indifferenza.

Da qualche anno ormai la tifoseria si sta dividendo sempre più e di questa divisione ne fanno le spese i meno interessati, quelli che se vengono o no al Picco non gli cambia la vita, quelli che se non sentono un dirigente pronunciare la parola “Serie A”: cosa g’andemo a fae?
La maggior parte dei tifosi li ha purtroppo persi la Curva, un luogo in cui un tempo si andava per divertirsi anche oltre la partita, dove c’erano figure che rispettavi come trascinatori e che mettevano al primo posto l’amore per la maglia bianca.

Ma da qualche tempo ormai la Curva è cambiata, manca la spensieratezza di un tempo, manca il riconoscersi in chi la trascina perché ormai conta solo chi va in trasferta e, ultimamente, chi è contro la società.
Questi sono i presupposti di una divisione non solo tra Curva e resto dello Stadio, ma soprattutto all’interno della Curva stessa, da qui ad arrivare ai comunicati “approvati” solo da una parte della tifoseria, il passo è breve, e contribuisce ancor più a questa divisione.

Perché qui non è questione di torto o ragione, qui è in ballo il futuro dello Spezia, il futuro anche di un centinaio di famiglie che nello Spezia lavorano, questo c’è in ballo, oltre che una continuità a certi livelli che nessuno ci può garantire a scatola chiusa e che qualcuno invece sta garantendo.
I fatti sono chiari, il lavoro di Guido Angelozzi credo altrettanto, al momento tutto è garantito, non ci sono problemi economici, semmai si può discutere il tutto a livello di “ambizioni” o di “attaccamento”, ma lo Spezia attuale sopravvive e può avere anche legittime ambizioni.

Mettersi ora a contare chi ieri ha fischiato, partecipato o ignorato i cori contro la società della Curva è esercizio sciocco e perfettamente inutile, perché da qualunque lato la si guardi, è e resta una sconfitta per tutti.
Una sconfitta per chi non riesce più a riempire la Curva, troppo preso a insultare la proprietà, per chi in tutto questo sta perdendo una passione che invece andrebbe coltivata ed alimentata quotidianamente, a prescindere da chi siede nella stanza dei bottoni, come era in passato e come ora non è più da tempo.
Ma anche per chi avrebbe potuto coinvolgere di più il Volpi imprenditore nel tessuto economico della città e magari sfruttarne le risorse economiche in maniera positiva per tutti.

Il guaio attuale è la rigidità mentale di tutte le componenti è il muro contro muro che sta acuendo le fazioni e che non conviene a nessuno.
A rimetterci potrà essere una squadra che sta delineando valori importanti e soprattutto Patrimonio importante e che siamo sull’orlo di distruggere solo per inseguire degli ideali.
L’esatto contrario di ciò che andrebbe fatto, ma chiedere buon senso a chi ragiona da tempo con principi diversi, è impresa quasi impossibile.

Resta il fatto che, alla fine della storia, qualcuno dovrà rendere conto delle proprie azioni e convinzioni, sperando che la parola fine sia scritta il più tardi possibile…

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

1 commento

  1. Volpi e’ anzitutto un Imprenditore…avrebbe comprato la Tenuta di Marinella….ma e’ stato “osteggiato” in tutti i modi dai soliti “idioti” ,”farabutti” ed “azzeccagarbugli”…e per una manciata di “due denari”….hanno affossato la Tenta e messo sul lastrico i lavoratori e rispettive famiglie…I Politivanti e Commercialisti hanno fatto il resto…..STOP A TUTTE LE POSSIBILITA’ PRODUTTIVE E POSSIBILITA’ DI FAR NASCERE ANCHE UN FUTURO CAMPO DI CALCIO PER LA SOCIETA’ SPEZIA CALCIO….ECC…ECC…ECC.

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