Una serata da impazzire, per come è arrivato il successo, per come è stata giocata la gara, per come sono arrivati i gol, per la gioia, l’incredulità.
Una gara perfetta, stupenda, tirata fuori dalla sapienza di Vincenzo Italiano, dall’applicazione del gruppo, ma anche da una prestazione tecnicamente d’eccellenza.
Tutte queste componenti, unite anche all’entusiasmo del successo ottenuto a Sassuolo, hanno portato alla vittoria di stasera.
La chiave ancora una volta un Agudelo nel ruolo di falso nove, imprendibile, incredibile, ma anche il centrocampo impeccabile, gli esterni determinati sia nei terzini che negli attaccanti.
Un lavoro che sfianca il Milan che va in difficoltà sin da tutto, incapace di trovare le contromisure al pressing aquilotto, di trovare anche solo il supporto di Ibrahimovic davanti che potesse anche solo aiutare a venirne a capo.
Ma Ibra, anche lui annientato dalla morsa Erlic–Ismajli, ha avuto poche palle giocabili, pochi spunti possibili, risultando spesso innervosito e poco in partita.
Già nel primo tempo gli aquilotti potevano andare in vantaggio, con Donnarumma a superarsi su Saponara.
E’ nella ripresa però che oltre al bel gioco arrivano anche i gol, il primo dopo palla recuperata da Agudelo e concluso da Maggiore dopo un’azione rugbistica, il secondo con un sinistro di Bastoni su punizione che si insacca lontano dalle manone di Donnarumma.
Il Milan non riesce a scuotersi e non va al di là di una onclusine di testa a tempo scaduto, mentre Acampora colpisce una traversa incredibile da fuori area.
Ma ormai a casa si sta già festeggiando, con le lacrime agli occhi e 24 punti pesantissimi in classifica.
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