Finisce come all’andata, con l’evoluzione della sfida inversa rispetto al “Tardini“, ma a guadagnarci è lo Spezia che mantiene i 10 punti di vantaggio sul Parma.
C’è voluta però una grande reazione nella ripresa per sistemare le cose, dopo che prima Karamoh e poi Hernani avevano incanalato la gara verso gli ospiti.
E’ proprio il Parma in avvio a interpretare meglio la gara, aspettando lo Spezia per poi lanciare in profondità soprattutto Karamoh, autore di un primo gol molto bello e difficile,
Sofferenza che porta al raddoppio ospite su calcio piazzato e dormita generale della difesa.
Intanto si fa male Saponara, al suo posto Verde e qualcosa funziona con meno rapidità del solito, specie in mezzo al campo.
In realtà un gol prima della fine del tempo lo Spezia lo segna, ma la posizione di Bastoni che crossa per Maggiore, è di pochi centimetri oltre il difensore.
Allora Italiano all’intervallo cambia 2/3 del centrocampo, Acampora e Leo Sena per Estevez e Ricci, il ritmo sale e il Parma si chiude dietro.
Il primo gol arriva da una magia di Maggiore che recupera un pallone al limite dell’area e lo mette in mezzo per Gyasi, bravo ad arrivare prima del difensore appoggiando in rete.
La pressione continua, entra anche Nzola per Bastoni, e viene premiata con il raddoppio, sempre di Gyasi, bravo a raccogliere un cross di Verde dopo un’azione tambureggiante da sinistra a destra.
Raggiunto il pari, per poco Maggiore non ci mette lo zampino del vantaggio, ma Sepe para, così come Provedel rimedia dall’altra parte su Mihaila e sulla punizione di Kucka.
Finisce due a due e allo Spezia va bene, anche in vista delle prossime sfide ravvicinate con Juventus e Benevento.
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