Difficile non fare gli applausi anche per questa gara ai ragazzi di Vincenzo Italiano, a prescindere da come è andata alla fine, decisa anche molto dagli episodi, dopo un primo tempo giocato alla grande.
Episodi si, quelli che possono decidere le partite, specie se le forse in campo sono differenti, come in questo caso.
Episodi dicevamo, come il fallo di Frabotta su Vignali a inizio gara, punito solo con il giallo, ma meritevole come minimo di revisione al VAR.
Episodi, come il non fuorigioco millimetrico di Bernardeschi che consente alla Juve di andare in vantaggio con Morata.
All’interno di questi due episodi si è visto uno Spezia come al solito coraggioso, che ha messo in apprensione i bianconeri sino a schiacciarli spesso nella proprio metà campo.
Dopo la rete di Morata poi inevitabilmente è uscita la qualità dei padroni di casa, con Chiesa che con bravura e caparbietà trova il due a zero.
Rimane l’orgoglio di cercare il gol che la riapra, i bianchi vanno vicino al gol in due o tre occasioni, Italiano fa tutti e 5 i cambi, anche per ruotare in vista della sfida al Benevento.
Ronaldo sfrutta la scivolata di Agoume per segnare il 3 a 0, poi Galabinov sbaglia il rigore del possibile 3 a 1, ma la gara a quel punto è già finita, con un risultato troppo ampio per ciò che si è visto.
Testa al Benevento, con la consapevolezza che spesso si può anche giocare bene e vincere, proprio all’andata lo 0 a 3 in trasferta lo aveva dimostrato.
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