Dispiace descrivere un’altra gara andata male contro una big, dopo aver giocato un’oretta di grande calcio, difficile ma poi alla fine comprensibile, per la differenza tecnica che c’è ed è innegabile.
Un primo tempo quasi perfetto sia per trame di gioco che per pressing a tutto campo, nel quale è mancata la zampata vincente.
Ci ha provato Ricci su servizio perfetto di Verde, ci ha provato Gyasi, la palla in area arrivava, ma la squadra in questo omento soffre anche la scarsa vena di Nzola, non ancora ripresosi al meglio.
E se non sfrutti le occasioni contro queste squadre, poi capita che una palla persa a centrocampo a inizio ripresa da Nzola, costi il gol che sblocca la gara e che ti scombina i piani.
Poi escono i campioni, e Muriel lo è, una girata dal limite che manda la palla ad accarezzare il palo opposto e che virtualmente chiude la gara.
Italiano si agita, impreca, aveva guidato al meglio i suoi anche in questa gara, prova a inserire Estevez terzino destro, poi cambia buona parte del centrocampo.
Ma un momento di disattenzione di Ricci costa il terzo gol e si fa impossibile, anche se l’ingresso di Farias e Piccoli confeziona il gol del tre a uno, se non altro il tutto si fa meno amaro, anche se non sono questi i nostri avversari.
A fine gara Italiano è deluso, sperava di fare un altro scherzo all’Atalanta, come all’andata, ma queste son o gare nelle quali non puoi sbagliare nulla.
Sarà importante non sbagliare quella di sabato prossimo, un altro scontro salvezza, il nostro campionato, lo sapevamo.
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