Troppo Napoli, ma soprattutto troppo Osimhen per lo Spezia di oggi.
È l’attaccante degli azzurri quello che spariglia tutto e che consente ai campani di fare la gara che prediligono, senza dover ricorrere a tante conclusioni in porta, come visto invece all’andata.
La velocità dell’attaccante è stata decisiva nel primo gol quando tiene palla sino all’arrivo di Di Lorenzo, poi è travolgente sul raddoppio quando parte al momento giusto sul recupero palla del Napoli e si presenta solo davanti a Provedel e infine in occasione del gol sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, scattando ancora sul filo del fuorigioco.
Il resto è stato comunque caratterizzato da un Napoli bravo a pressare in tutte le zone del campo, riuscendo a spegnere sul nascere molte iniziative dei bianchi, oggi in campo con Agudelo falso nove con Verde e Gyasi sugli esterni.
E solo all’inizio della ripresa che si vede più Spezia, un po’ per un calo di concentrazione degli ospiti, un po’ perché entra Piccoli in avanti al posto di Verde e scombina per qualche minuto la difesa del Napoli.
Proprio Piccoli corregge in rete un assist di testa di Estevez messo in movimento da un cross di Gyasi.
I bianchi per qualche minuto ci credono, Italiano inserisce anche Farias per Gyasi, ma basta un’altra ripartenza di Osimhen, questa volta tenuto in gioco da Marchizza, per portare al quarto gol di Lozano, facile facile.
la gara finisce qui, ci sono altri cambi da una parte e dall’altra, un altro paio di opportunità per il Napoli, una per lo Spezia, ma la testa è già alla trasferta di mercoledì al “Ferraris” con la Sampdoria, per giocarsi un altra chance salvezza.
Con lo sguardo interessato al match di domani tra Benevento e Cagliari che ci dirà molto cosa dovremo fare per ottenere l’obiettivo finale.
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