FOCUS – La carezza di Mauro Meluso

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Arrivato in sordina, dopo l’addio recapitato dal club aquilotto a Guido Angelozzi immediatamente dopo la promozione in serie A, Mauro Meluso ha avuto pochissimo tempo per presentazioni e convenevoli: appena arrivato, a fine agosto, c’era da lavorare sodo per presentare una squadra competitiva per la massima serie.

Aveva appena ingoiato un boccone amaro con la salvezza in serie A persa nel rush finale dal suo Lecce dopo un confronto serrato con il Genoa durato fino agli ultimi minuti dell’ultima giornata di campionato, lui che contribuì a portare la formazione pugliese dagli inferi della Lega Pro al paradiso del calcio.

Il capolavoro di questi mesi porta, eccome, anche la sua firma.
Detto dei tempi strettissimi, e appurato ufficialmente quanto il budget a disposizione non potesse permettere ampi spazi di manovra o chissà quali voli pindarici, il dirigente calabrese ha lavorato in concretezza e fantasia e puntato, tanto, su prestiti di giovani calciatori di sicuro talento, su prospetti molto interessanti in cerca di minutaggio, di rampe di lancio, alcuni di ri-lancio: Provedel, Pobega, Piccoli, Agoume, Agudelo, Verde, Saponara, le due operazioni sud americane di Leo Sena ed Estevez, giocatori seguiti da tempo che hanno permesso di apportare talento e garra, con diritti di riscatto accessibili in caso di salvezza per giocatori nel verde dell’età; ma, soprattutto, si è trattato di operazioni nient’affatto gravose in agosto per le casse aquilotte.

Un grande lavoro di squadra col suo staff, la tessitura articolata di una rete di calciatori che rispondevano alle esigenze di una squadra da dover rinforzare in termini tecnici, fisici e atletici.
Un colloquio proficuo e continuo con mister Italiano, una presenza costante anche in panchina, vicino alla squadra, a infondere serenità.

Molti più meriti e molte più scommesse vinte, dunque, rispetto ai naturali “inciampi” del mestiere, vedi Sala e, in qualche misura, Dell’Orco.
Toccante il suo messaggio d’addio – o di arrivederci – recapitato quest’oggi tramite il profilo personale di Facebook.
Una carezza alla piazza e a tutti i collaboratori, nessuno escluso, che hanno vissuto dentro e fuori la sede di via Melara, con lui, questi nove mesi appassionanti, spericolati, indimenticabili.
Vincenti.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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