Come ogni fine stagione e dopo avervi proposto il Sondaggio per conoscere il vostro parere sui singoli protagonisti, passiamo al nostro Pagellone dell’annata.
Iniziamo dalla difesa, con i portieri e i difensori, tra i quali spiccano Provedel, Erlic e l’inossidabile capitan Terzi.
PORTIERI:
PROVEDEL – 7 Inaspettatamente prezioso, libero dai piedi buoni, istinto e voglia di riemergere. Errori gravi non se ne ricordano, mentre qualche parata decisiva la si ricorda.
ZOET – 6,5 Taglia il nastro del “via”, poi sta fuori una vita per infortunio, torna giusto in tempo per tagliare la linea del traguardo infondendo estrema sicurezza nel momento del bisogno.
RAFAEL – 6,5 Poesia allo stato puro, vedi Udine. Vedi la passerella finale contro la Roma.
Ultime cartucce della sua carriera, si diverte. Si percepisce, e fa bene a tutti.
KRAPIKAS – 6 Leggera gloria da Coppa Italia.
DIFENSORI:
ERLIC – 7,5 Il più affidabile, il più continuo per rendimento dell’intero reparto difensivo, la spalla ideale per chiunque gli abbia giocato accanto. Se resterà, sarà colonna imprescindibile.
TERZI – 7 Infinito, indispensabile quando si tratta di registrare gli automatismi del fuorigioco.
Gioca a tratti in ciabatte, a volte deve vincere normali affanni. Rinnovategli il contratto, per mille e un motivo.
BASTONI – 7 Il fluidificante che non t’aspetti.
Una gemma la sua prima stagione in A, una gemma il suo gol al Milan, tante altre giocate di qualità sopraffina e un finale in leggera flessione.
Una “gamba” senza dubbi da serie A .
ISMAJLI – 6,5 Diesel, elmetto, ruvidità da perfetto soldato, un buon passo, difensore completo, moderno. Da limare, ma c’è materiale sul quale lavorare.
MARCHIZZA – 6,5 Resta a furor di popolo e di Italiano, parte cosi cosi, assiste alla crescita improvvisa di Bastoni, recupera un ruolo primario nella fase centrale e finale del campionato, alternando cose buone a qualche piccolo passaggio a vuoto.
VIGNALI – 6,5 Disciplinato, affronta la serie A con la gioia di chi non sta nella pelle.
Affronta quasi sempre elementi terribili, non sfigura, quel che può lo fa con assoluta diligenza e discreto ordine. Coefficiente di difficoltà massimo..
FERRER – 6,5 Ci si aspettava di più, un anno passato in alternanza con Vignali a presidiare una zona di campo attaccata spesso da attaccanti fortissimi.
Potenziale ancora da dover essere esplorato fino in fondo, se resterà..
CHABOT – 6 Parte in quinta: un muro dietro, un pericolo costante in proiezione offensiva.
Si spegne troppo presto, un paio di errori banali decisivi lo relegano un po’ ai margini.
Batte qualche buona presenza nel finale.
DELL’ORCO – 6 Chiamato in causa all’occorrenza, centrale o terzino sinistro sa svolgere il compitino.
RAMOS – 6 L’uomo di Trapani sbuca qua e la senza mai sfigurare.
SALA – 4 Si puntava sulla sua voglia di rivincita, affidato a un tecnico che di solito fa rendere al meglio tutti quelli che allena. Dimostra di non avere ne testa ne voglia, oltre ad essere poco disciplinato tatticamente sul campo.
Fuori rosa da metà stagione, lascerà un brutto ricordo.
MATTIELLO – S.V. Doveva essere il probabile titolare della fascia destra, finisce per essere un oggetto misterioso costantemente alle prese con i suoi problemi fisici, peccato.
CAPRADOSSI – S.V. Il suo rientro nell’ultima sfida dell’anno contro la Roma ne ha descritto l’ottimo stato di forma fisico e mentale.
Un nuovo acquisto per la prossima stagione..
