Sarà ancora uno Spezia all’attacco, pronto il triennale per Thiago Motta

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Riccardo Pecini ha provato a convincere Marco Giampaolo, legame e sintonia tra i due sono forti e il nuovo direttore dell’area tecnica spezzina ci ha puntato forte per proseguire il lavoro di Vincenzo Italiano, anche a costo di modificare un po’ il credo tattico.
Giampaolo non se l’è sentita di affrontare questa sfida, catapultato in poco tempo dalla possibile gloria della panchina del Milan, alla grossa delusione di quella del Torino.

Pecini ha aspettato Giampaolo sino a ieri, ma nel frattempo non sono mancati i contatti con altri candidati, alcuni dei quali hanno declinato per motivi diversi.
Ma l’idea di proseguire con le idee di un mister giovane e con visioni moderne, ha portato il dirigente aquilotto a sondare uno dei prospetti intriganti che, come visione del calcio e idee di gioco assomiglia moltissimo a Italiano: Thiago Motta.

L’italo brasiliano, classe ’82, ha ottenuto il diploma Uefa Pro nello stesso corso frequentato anche da Italiano e Pirlo, risultando il migliore di tutti i candidati come punteggio finale.
Una rivincita per lui, rispetto alla prima esperienza alla guida di una squadra di un massimo campionato, dopo aver allenato l’Under del PSG, con il Genoa.
A ottobre del 2019 infatti Preziosi lo chiama per sostituire Andreazzoli, presentandolo come il predestinato con le idee innovative, ma non avendo poi la pazienza di aspettarlo dopo i primi risultati negativi.
Per lui solo dieci apparizioni con due vittorie, ma il tempo comunque di poterne apprezzare le idee di gioco e i principi generali.

Partenza dal basso, con il portiere impegnato come primo attaccante e l’ultimo attaccante impegnato come primo difensore.
Pressing alto e sacrificio da parte di tutti, insomma principi cari a Italiano, ma che Thiago Motta personalizzerà con il suo credo.
Si continuerà con il 4-3-3, quello è certo, con mentalità offensiva e voglia di stupire, in quest’ottica Pecini si è mosso, in quest’ottica i Platek si muovono e pensano di far calcio per crescere.

Per lui è pronto un contratto triennale, altro segnale di una voglia di continuità e di crescita condivisa, per provare a stupire di nuovo l’Italia e a far parlare di se in maniera positiva.
Oggi, al massimo domani è attesa l’ufficialità, con l’ex nazionale italiano che, dopo aver accettato di sposare il progetto Spezia, dovrà mettersi al lavoro con Pecini per individuare i rinforzi giusti da affiancare ai giocatori già in rosa.
Il tempo stringe, tra qualche giorno sarà già ritrovo per poi partire per il ritiro di Prato allo Stelvio.

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