Continuare a perseguire la strada del gioco intrapresa dallo Spezia di Vincenzo Italiano.
Predicare quel tipo di verbo, non discostarsi da quella mentalità, affrontare ancora di petto questa serie A, un campionato che si preannuncia persino più difficile ed equilibrato rispetto a quello trascorso.
Pecini ha scelto Thiago Motta per ricalcare l’immagine positiva di questa squadra e di questa società dopo un primo anno esaltante nel paradiso del calcio.
La “filosofia” in sé prima del nome dell’allenatore, roba da società che guardano all’oggi curando nel dettaglio il proprio futuro, rivestendo anche le mura delle proprie strutture di questo tipo di pensiero.
Fare calcio in un certo modo, ricalcare il percorso di altre piccole società che, nel passato, si consolidarono con la forza delle idee nel grande calcio.
Non a caso, durante la conferenza stampa di oggi le parole maggiormente pronunciate dal neo tecnico aquilotto richiamano a un’identità sempre positiva, alla costruzione del gioco senza paura, all’esaltazione dei singoli attraverso il collettivo.
Dimenticare Vincenzo Italiano senza perderne le tracce, dunque, andando a costruirci e ricamarci “sopra” con le proprie idee.
Arricchire, non togliere. Non stravolgere. Aggiungere.
Se, per il tipo di mercato attuale, è prematuro ancora fare nomi, quel che è certo è che il Direttore Pecini e il nuovo tecnico lavoreranno di concerto, a stretto contatto, alla ricerca dei profili migliori per plasmare quel calcio d’attacco che necessita di talento e forza fisica, con pazienza e lungimiranza, come nella miglior tradizione del nuovo dirigente aquilotto.
Senza dimenticare certo quei profili d’esperienza tanto preziosi all’interno di un gruppo giovane, nel mezzo di una lotta per la salvezza che sarà, anche, una guerra di nervi nella quale occorrerà trovare il più possibile sangue freddo e mente lucida nei momenti più delicati.
Si volta pagina, quindi.
Lo fa la società, con una scelta coraggiosa, lo deve fare la piazza, ancora scottata dall’addio improvviso, a tratti imbarazzante, dell’ex tecnico dei miracoli.
