LAZIO-SPEZIA: 6-1 UNA FACCIATA PESANTE, MA IL CANTIERE È APERTO

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Sei schiaffi, favoriti da un’espulsione, ma pur sempre pesanti da digerire, anche con l’attenuante della squadra ancora incompleta.
I bianchi reggono un tempo, anche se è proprio nel finale dei primi 45 minuti che si consuma quel 3 a 1 che poi condizionerà anche il prosieguo della gara.

Thiago Motta cambia qualcosa tatticamente rispetto a Cagliari, con Ferrer nel mezzo a seguire a uomo Milinkovic e Bastoni esterno a sinistra, mentre Amian sostituisce Hristov dietro, posizione già occupata di frequente nel suo passato al Tolosa.

L’inizio è molto buono, tanto che al primo affondo Gyasi entra in area a calcia, Reina respinge sui piedi di Verde che segna ancora una volta all’Olimpico.
Il pari arriva subito dopo con Immobile che buca la difesa favorito da un rimpallo e batte Zoet.
Lo stesso Immobile segna il gol del vantaggio sfruttando un delizioso tocco di Luis Alberto al limite dell’area.

Inevitabile la ricerca della fase offensiva da parte spezzina con qualche spazio di troppo che si apre per la Lazio, ma la coperto al momento è quella e non ci sono tante alternative.
Semmai si può far meglio nel finale di tempo, quando Dionisi va al Var per un tocco di Erlic su Pedro concedendo il rigore che Immobile calcia forte, ma che Zoet intuisce e devia in angolo.
Ma non si va al riposo sul due a uno, proprio perché è da quell’angolo che scaturisce la tripletta di Immobile, bravo a sfruttare l’indecisione di Vignali battendolo sul tempo con un colpo di testa.

La gara finisce qua, anche perché a inizio ripresa Felipe Anderson è più lesto di Amian a sfruttare il lancio lungo di Reina battendo poi il portiere, azione che poteva anche essere viziata da un fallo, ma che Dionisi ritiene regolare.
Lo stesso arbitro però punisce lo stesso Amian con il rosso diretto per una trattenuta sempre su Anderson giudicata da ultimo uomo.

Finisce tutto qua, cambi da una parte e dall’altra e altre due reti, la prima con un taglio di Hysai che Vignali non legge bene, la seconda con Luis Alberto con un sinistro chirurgico dal limite dell’area.
Motta fa esordire Antiste nel finale e non cerca alibi, anzi si prende le colpe di tutto.
Ma la realtà è che lo Spezia attuale avrebbe fatto comunque fatica contro una squadra rodata e di grande qualità in tutti i reparti come quella di Sarri.

Nessun processo quindi ma la fiduciosa attesa delle ultime operazioni di mercato che cambieranno in maniera sostanziale il volto della squadra e probabilmente anche il modulo di gioco.
Mancano due settimane alla sfida con l’Udinese, serviranno a dimenticare la gara odierna per ripartire al meglio.

Tutte le info sul match odierno a questo indirizzo.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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