Resoconti e giudizi sul mercato aquilotto: tecnica e gioventù in mano a Thiago Motta

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Mercato chiuso, tempo di prime considerazioni, alle quali ne seguiranno altre, determinate dal campo, come sempre.
Non si può che partire dal presupposto che le operazioni di mercato portate aventi dal direttore Pecini, abbiano risentito di due fattori fondamentali: il primo determinato dall’addio di Italiano, il secondo dal blocco del mercato deciso dalla Fifa.

Il secondo fattore ha fatto si che si cercassero più profili possibili da acquistare per garantirsene la proprietà e poter patrimonializzare la società, e per farlo si è puntato molto sulla gioventù degli stessi.
Del resto Pecini a livello di scouting è di sicuro in grado di scovare talenti in giro per l’Italia e l’Europa.

Dopo queste doverose premesse andiamo ad analizzare i movimenti portati a termine in questa sessione, reparto per reparto:

I portieri sono rimasti invariati per quanto riguarda i due principali, visto che non è andato in porto nelle ultime ore di mercato, lo scambio con la Samp tra Provedel e Falcone.
Per cui Zoet farà il titolare con Provedel e il giovane Zovko come riserve, questo almeno stando alle gerarchie odierne, mentre Krapikas ha rescisso il contratto e potrà accasarsi altrove.

Giudizio: Nelle prime uscite Zoet ha manifestato qualche incertezza, ma sulle sue qualità globali ci sono pochi dubbi. Meglio di lui con i piedi Provedel che però al momento resta riserva.

La difesa è stata in gran parte rivoluzionata, con l’addio di Terzi e Chabot, seguito da quello di Ismajli, passato all’Empoli nello scambio con Nikolaou, di piede sinistro e più adatto al tipo di gioco di Thiago Motta.
In partenza anche Capradossi, reduce dall’infortunio e approdato in prestito alla Spal.
Restando ai centrali, dalla Fiorentina è arrivato il bulgaro Hristov, mentre dallo Zilina, proprio in chiusura di mercato ecco il polacco Kiwior, completa il reparto Erlic che il Sassuolo ha acquistato dallo Spezia per poi lasciarlo in prestito anche per la prossima stagione.

Giudizio: Il reparto ha un’età media molto bassa, questo può essere un problema, ma del resto tutta la rosa ha un’età media tra le più basse del campionato. Vedremo se l’assetto definitivo sarà a 4 o a tre.

Passiamo agli esterni difensivi che mettiamo in una categoria a parte dato l’utilizzo che ne farà Motta, sia in una difesa a 4 che in un centrocampo a 4.
A destra Pecini ha piazzato il francese Amian che arriva dal Tolosa, lo affiancherà Ferrer, vista la partenza per il prestito al Como di Vignali e lo spostamento ad alternativa nel mezzo per Sala.
Dall’altra parte ecco arrivare dall’Atalanta Reca, con Bastoni che sarà il suo alter ego.
Marchizza è tornato al Sassuolo, mentre Ramos è volato al Penarol.

Giudizio: Amian ha dimostrato buone cose da esterno, specie dal punto di vista difensivo, di Ferrer conosciamo pregi e difetti. Reca garantirà spinta continua, meno continuo nell’atteggiamento difensivo, caratteristiche simili a Bastoni. Il reparto appare più solido di quello della passata stagione.

A centrocampo sono state diverse le partenze, da Estevez a Pobega, da Ricci ad Acampora e Agoume, ad affiancare capitan Maggiore è rimasto il solo Leo Sena che al momento però è bloccato dalle conseguenze del Covid.
Nel reparto è arrivato un giocatore esperto come Bourabia dal Sassuolo, mentre dall’Atalanta ecco il talento di Kovalenko.
Sarà poi interessante vedere all’opera un altro talento anche se molto giovane, lo svedese di origine irachena Sher.
Motta vede centrocampisti anche Bastoni e Sala, ma soprattutto il rientrante Agudelo che lanciò in quel ruolo proprio nella sua esperienza genovese.

Giudizio: All’apparenza il reparto può apparire numericamente non propri completo, ma in quella zona di campo Thiago Motta ha già dimostrato di poterci adattare anche i più duttili, come Sala e Agudelo per esempio. Di sicuro non manca la qualità e c’è da capire quale sarà il modulo base.

Passando agli esterni offensivi, l’ultimo giorno di mercato ha proposto il possibile ritorno di Farias che però resta a Cagliari, mentre è tornato l’altro partente Agudelo e Saponara è tornato alla Fiorentina.
Nel ruolo Pecini ha puntato su Colley dell’Atalanta che parte preferibilmente da sinistra come Gyasi, mentre dall’altra parte il confermato Verde si alternerà con il giovane talento Antiste.
Alternative, non solo Agudelo, ma anche i 5 attaccanti centrali.

Giudizio: Il reparto pare ben assortito come caratteristiche tecniche e velocità di base, da scoprire con piacere Antiste, pagato tanto dal Tolosa e in grado di stupire, così come Colley. Anche come bottino di gol, dovremmo esserci.

Veniamo infine alle punte centrali che, per una ragione o per l’altra sono ben 5 a disposizione di Motta.
La partenza di Piccoli sarebbe dovuta essere solo un arrivederci, ma così non è stato, sono stati quindi cambiati un po’ i piani.
Finita anche l’esperienza spezzina di Galabinov che lascia da svincolato.
Da subito Pecini ha puntato Strelec dello Slovan Bratislava, arrivato poi a fine mercato, mentre dal Barcellona per rilanciarsi ecco l’albanese Manaj, seguito nell’ultimo giorno da Salcedo dell’Inter.
In precedenza nell’operazione con l’Empoli legata a Nikolaou, era arrivato anche lo slovacco Mraz.
Alla fine è rimasto anche Nzola, dopo che è saltato lo scambio con Destro del Genoa, quindi con tutta probabilità Motta tenterà di recuperarlo.

Giudizio: Cinque possono sembrare tanti visto che ne gioca uno solo alla volta, ma la varietà di caratteristiche potrebbe rivelarsi molto importante. A livello di gol non è facile ipotizzare delle cifre, ma di sicuro c’è del talento e quello fa sempre comodo agli allenatori. Anche qui gioventù ma già affermata come quella di Salcedo o di Strelec, tutto da scoprire l’impatto di Manaj.

Il giudizio globale è inficiato dalla gioventù di base della squadra, ma il tasso tecnico c’è, anche se sarà il campo a parlare. Vedremo se e quando si potranno fare nuove operazioni, ma ci sono in mezzo i ricorsi avverso la Fifa. Pecini ha portato a termine anche acquisizioni di elementi giovani che potranno rientrare tra un anno, comunque vada.
Anche la formazione primavera è stata rinforzata da profili interessanti.
Una parte importante per far crescere il gruppo poi l’avrà Thiago Motta, compito non facile ma di sicuro alla sua portata come serietà e competenza.
In bocca al lupo…

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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