FOCUS – Nuove consapevolezze

|

|

E’ vero, lo Spezia non compie un tuffo in avanti in tema di graduatoria dopo il doppio confronto di ferro contro Juventus e Milan.
La casella dalla quale non ci si muove è quella dei – preziosi – quattro punti acciuffati sul filo di lana a Venezia dopo la prodezza di Bourabia che porta in linea di galleggiamento un gruppo falcidiato da mille problematiche in questo avvio di stagione.

La vittoria in laguna permette ai ragazzi di Thiago Motta di giocare con maggiore scioltezza e serenità le ultime due gare casalinghe contro due Big assolute del campionato italiano, al di la di qualunque discorso di classifica legato ai bianconeri di Torino.
Affrontate liberi di testa, si, ma con una rosa di centrocampo ridotta davvero all’osso, qualcosa che inevitabilmente vai a pagare quando i minuti si avvicinano al novantesimo e non hai forza fresca a sufficienza nella zona nevralgica del campo, per permetterti di utilizzare lo stesso grado di intensità dell’avversario.

Sorprende, però, la personalità e, in molti tratti, la qualità con la quale lo Spezia affronta queste due partite.
La serenità, come detto, la consapevolezza ormai acquisita in alcuni di aver fatto davvero quello step ulteriore di crescita dall’anno della promozione, come nel caso di Gyasi, di Bastoni e di capitan Maggiore.
La buona risposta dei nuovi, da Amian ai centrali di difesa – impegnati contro avversari di altissimo livello – la duttilità di Ferrer, la nuova veste di Sala, la crescita a tutto campo di Bourabia, la conferma di Verde, la scoperta di quel talento purissimo che risponde al nome di Antiste.
Il tutto mentre, piano piano, si riaffacciano le qualità – indispensabili per questa squadra – di Nzola, che oltre a ritrovare minuti e perdere sempre più peso, ci auguriamo ritrovi presto confidenza con la via del gol.

Ci si aspetta, però, anche qualche colpo dagli altri nuovi arrivi del reparto offensivo, adesso che, dalla trasferta di Verona in poi, ci sarà modo per tutti di trovare campo, gol e giocate importanti, di immettere forza e imprevedibilità indispensabili con quella regola dei 5 cambi fino ad oggi poco sfruttata, ma che fu elemento prezioso per lo Spezia di Italiano.

Oltre a guardare al mercato degli svincolati, sul quale qualcosa inevitabilmente si muove, ci sarà da recuperare ogni risorsa oggi costretta ai box.
Perchè se è vero che mister Motta sta sorprendendo in positivo per la sua capacità di adattarsi alle avversità e di modellare la sua squadra con naturalezza su più moduli di gioco, necessità assolutamente di maggiore scelta a centrocampo.
Lui, meglio di tutti, sa che quello è il reparto che guida fortune e destini di ogni squadra di calcio, dalla terza categoria alla serie A.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!

Ultimi articoli

News Italpress

Altri Articoli
Correlati

FOCUS – Cercasi cinismo e cattiveria sotto porta

Quanto male fa rivedere, durante gli highlights di Spezia...

Il Sondaggio – Vota i tre migliori di Spezia-Sampdoria

Proseguiamo gli appuntamenti con il nostro sondaggio relativo all'ultima...

La ripresa – Cassata ai box, terapie per lui dopo lo stop con la Sampdoria

Questo pomeriggio lo Spezia di mister D'Angelo è tornato...

Le società protesta: Le dichiarazioni di Andrea Gazzoli ed Eduardo Macia

Per chiarire la posizione della società rispetto alla direzione...
P