FOCUS – Recuperare Nzola per lo sprint decisivo

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Gli ultimi spifferi di mercato che vogliono l’Atalanta interessata alle prestazioni di Nzola, dimostrano quanto questo giocatore sia ancora ammirato e considerato come uno degli attaccanti dal potenziale più vario e indefinito del campionato, al di là delle sue problematiche caratteriali.
Asciutto, tonico, finalmente sorridente in una delle foto finali che stanno diventando un simpaticissimo “happy ending” delle ultime vittorie aquilotte, potrebbe essere proprio lui il nuovo asso nella manica di Thiago Motta dopo un periodo certamente non facile.

Nel mese di gennaio, nel mese cioè che ha impresso questa incredibile accelerata in classifica, il ritorno al 4-3-3 ha coinciso anche con la scelta, da parte del tecnico, di affidare a Manaj una maglia da titolare stabile al centro dell’attacco aquilotto.
Una scelta che inizialmente pareva azzardata, che col passare delle partite è apparsa però perfino logica data la capacità dell’attaccante albanese di darsi completamente alla causa nelle vesti reali di “primo difensore” di tutto l’ impianto.
Dalla trasferta di Napoli in poi, infatti, è emersa in maniera lampante la volontà di andare a mordere l’avversario con maggior ferocia, di fare guerra in ogni zona del campo, di tornare ad alzare il baricentro per recuperare palla il più vicino possibile alla trequarti avversaria con l’ausilio del suo pressing forsennato, senza risparmio.

I pochi minuti giocati da Nzola contro la Sampdoria, però, hanno mostrato un attaccante fisicamente e mentalmente tonico, capace di andare a difendere o ri-lavorare palloni recapitati con una preghiera dalle proprie retrovie. In grado, come sempre, di costituire un fattore fisico e atletico, ma anche tecnico, al servizio della squadra.
Senza dimenticare che il ritorno al 4-3-3 appare l’ideale anche per lui che mal digerì, nel 3-5-2, la convivenza nel reparto avanzato proprio con Manaj.

Se Nzola è questo, recuperato mentalmente e atleticamente vicino alla forma ideale, nell’attuale contesto tattico potrà ritrovare campo e minuti per tornare ad essere quel carrarmato ammirato nella sua potenza più autentica nella gara casalinga contro il Torino, quando perfino uno dei difensori centrali più forti del campionato, Bremer, gli rimbalzò contro non riuscendo ad opporre resistenza.

E’ probabile che nelle prossime settimane Motta torni a contare con maggiore convinzione sulla sua forza, sulla sua freschezza atletica. Il resto lo farà la sua voglia e, speriamo, un nuovo feeling con il gol assolutamente da ritrovare.
Coccolarlo, farlo sentire sempre più importante, chiudere ancora mezzo occhio dinanzi a qualche marachella, potrebbe davvero essere indispensabile per ritrovare un centravanti determinante in vista dello sprint finale.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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