Il caso – Errori e Orrori del duo Pairetto – Nasca sino all’inaccettabile epilogo

Un errore su un fatto 'oggettivo' del VAR che già nel dopo gara era apparso inaccettabile, ma che nel corso delle ore ha assunto contorni sempre più eclatanti. Stamani la decisione dell'AIA, con lo stop sino a fine campionato di arbitro e VAR. Nel pomeriggio la Gazzetta dello Sport sul suo sito web ha svelato come dovrebbero essere andate le cose. La risposta del Presidente Philip Platek.

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Al di là delle differenze tecniche tra le due squadre che si sono viste solo a tratti durante il match di sabato sera tra Spezia e Lazio, l’aver preso coscienza che la rete di Acerbi era clamorosamente da annullare, non fa che acuire il rammarico per aver perso un punto importantissimo.
Un errore su un fatto ‘oggettivo‘ del VAR che già nel dopo gara era apparso inaccettabile, ma che nel corso delle ore ha assunto contorni sempre più eclatanti.

Diciamo che si è passati dal “non posso credere che abbiano fatto un errore del genere“, al “vediamo ora come lo giustificano“.
Intanto mediaticamente il caso montava, anche perché le varie TV nazionali rilanciavano il fermo immagine incriminato, sino alle dichiarazioni di Mourinho nel dopo gara dell’Olimpico di Roma, dopo il pari dei giallorossi “Tanti anni fa si poteva vincere una gara con un fuorigioco sbagliato, nel 2022 con il VAR si può ancora vincere per il solito errore“, che scuoteva ancor più l’ambiente calcio.
Nella serata di ieri poi le analisi delle trasmissioni di Rai e Dazn e quella colorita e dettagliata di Fabio Caressa su Sky, facevano definitivamente deflagrare la bomba, su quello che è di sicuro uno degli errori più eclatanti dall’introduzione del VAR.

La società di Via Melara intanto ci andava cauta nell’immediato dopo gara, volendo prima vederci chiaro sulle immagini e quindi le dichiarazioni di Thiago Motta alla stampa, si concentravano più sulla superficialità di Pairetto e del quarto uomo Gariglio sul secondo e terzo gol della Lazio, più che sulla rete di Acerbi.
Spezia che già nella serata di sabato però aveva intensificato i contatti con gli organi competenti per sensibilizzarli sul fattaccio, contatti che sono proseguiti anche nella giornata di ieri e in quella odierna.

Stamani la decisione dell’AIA, con lo stop sino a fine campionato di arbitro e VAR, per fantomatici problemi di comunicazione che lasciano aperte le considerazioni su ciò che è veramente avvenuto in quei momenti.
A cercare di far chiarezza nel pomeriggio la Gazzetta dello Sport sul suo sito web ha svelato come dovrebbero essere andate le cose veramente, sempre in considerazione del fatto che al momento non ci sono state dichiarazioni ufficiali da parte dell’AIA.
In pratica trascorso un minuto dal gol, Pairetto avrebbe fatto riprendere il gioco senza in effetti ancora aver avuto l’ok definitivo dal VAR Nasca, o meglio forse l’arbitro ha pensato di aver udito l’ok, che però non ci sarebbe mai stato.

Difetto di comunicazione quindi?
Può essere, anche se rimane il sospetto che il VAR abbia pasticciato nell’occasione, magari non accorgendosi del portiere avanzato o magari ritardando l’analisi dell’azione colpevolmente facendo così indispettire Pairetto.
Fatto sta che a rimetterci è stato solo lo Spezia e che questo episodio ripetiamo ‘oggettivo‘, è molto più grave di quello di Serra in Milan-Spezia che si configura in semplice azione affrettata da parte dell’arbitro.
Questo a beneficio di chi, dopo mesi, anche tra gli addetti ai lavori, rinfaccia l’episodio ancora oggi, come se fosse ‘colpa‘ dello Spezia.

Spezia che questo pomeriggio, dopo aver vagliato le possibili opzioni, che non comprendevano la possibilità di chiedere la ripetizione del match, ha emesso un comunicato a firma del Presidente Philip Platek, lo trovate a questo indirizzo.
La società ritiene inaccettabile ciò che è avvenuto, ma guarda avanti, prendendo atto con soddisfazione del fermo di arbitro e Var e augurandosi che nel finale di stagione ci sia maggiore attenzione agli episodi e si sfrutti al meglio una tecnologia costata milioni di Euro come quella del VAR.

Il tutto cercando di mettere da parte i cattivi pensieri e che il punto perso non influisca sull’obiettivo finale: una salvezza che lo Spezia stramerita per svariati motivi e che un episodio del genere non può e non deve mettere in dubbio.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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