Sulla settimana turbolenta e l’addio del direttore: “Sono dispiaciuto per l’addio di Pecini, per me è stato un fulmine a ciel sereno, non avevo avuto segnali e non pensavo ci fossero frizioni”.
Sui ragazzi infortunati: “La situazione infortunati non è migliorata più di tanto, Strelec ha affrontato una settimana di febbre ma confido di portarlo a Napoli, per gli altri progressi individuali i tempi di recupero sono più alti”.
Sul assetto di gioco del Napoli e se con un 4-3-3 punterà a giocare sull’agonismo e sull 1 vs 1 a viso aperto: “Cambieremo qualcosa rispetto alle altre partite perché il Napoli riesce a fare questa cosa: associa un buon possesso palla nello stretto e riesce a creare profondità per liberare i suoi attaccanti veloci. Abbiamo pagato episodi del genere anche col Bologna quindi qualcosa dovrò cambiare”.
Sulla fine del primo ciclo di partite se è soddisfatto dei 5 punti e se vista la difficoltà dell’incontro si andrà a Napoli con la mente più libera: “Sicuramente non andremo a Napoli con la mente libera anche se ogni tanto bisognerebbe averla per creare meno assilli dal punto di vista psicologico ai giocatori.. riguardo ai punti, con questo calendario complicato, la mole dei punti è congrua con le aspettative, poi nella mia mente qualche dubbio viene sempre ma quel che è fatto è fatto ormai”.
Su Ampadu e se con l’esonero di Tuchel rimarrà l’accordo tra gentiluomini sul farlo giocare prettamente in difesa: “ Il ragazzo è molto disponibile e io cercherò di farlo giocare dove ritengo sia più utile, domani è disponibile e giocherà sulla linea difensiva”.
Sulle carenze di rinforzi sul mercato e sul fatto di essere stato o meno messo in difficoltà dalla società: “Con la società ho un buon rapporto quasi di amicizia e so per certo che lo saremo in futuro, problemi di comunicazione ci sono stati ma la società non ha assolutamente l’intenzione di abbassare livello della squadra”.
Sui due gol presi su lanci lunghi con il Bologna in cui la difesa era molto alta e se si tratta di errori individuali o di assetto: “Tante volte abbiamo fatto letture corrette su questo aspetto quindi direi che non è problema di assetto ma più errori individuali, chiaramente questo non vuol dire che non dobbiamo migliorare a livello di letture”.
Sul voler vedere una squadra propositiva nonostante sia una partita difficile e sul fatto se serva o no una sorta di mentalità da trasferta: “Dobbiamo darci una identità nel percorso, mi piacerebbe domani vedere almeno nella saggezza di gestire la partita qualche cosa in più, comunque andrà deve essere uno step nel nostro percorso di crescita”.
Sull’aver o meno provato qualcosa di nuovo durante la settimana e sulle possibilità di cambiare modulo: “In Serie A le cose van fatte bene e serve curare i particolari, questo si ottiene continuando in una direzione, ogni volta che si propone un cambiamento perdi quei piccoli aspetti che avevi creato, bisogna avere un piano B e cercheremo di metterlo in campo nel modo più efficace possibile”.
