Finisce 1-0 la partita tra Napoli e Spezia: i partenopei riescono a portare a casa i tre punti solo grazie al gol segnato nel finale da Raspadori. Nel post gara il tecnico aquilotto Luca Gotti ha parlato analizzando tutti i temi cruciali del match.
Non è bastata una grande gara allo Spezia per portare a casa punti: forse perderla proprio nel finale è la cosa che le ha dato più fastidio?
“Ci abbiamo provato e su questo non ci sono dubbi. Nell’azione del loro gol, un Reca infortunato non è riuscito ad arrivare sulla palla e quando le partite vengono decise in negativo negli ultimi minuti come nel nostro caso di oggi, è ovvio che rimane l’amaro in bocca”.
Lo Spezia ha avuto qualche occasione anche per vincere questa partita, forse pero negli ultimi 25-30 metri è mancata un po’ di lucidità.
“Si, questo è vero. Comunque il Napoli è davvero una grande squadra con ottime qualità e ci sono momenti della partita in cui ti mette davvero in difficoltà. Inoltre la temperatura di oggi non ha aiutato per niente le squadre in campo dal punto di vista delle energie ed è chiaro che può venire a mancare un po’ di lucidità. Ci sono stati momenti in cui abbiamo cercato di creare occasioni, giocando e palleggiando”.
Giocando buone partite contro grandi squadre ci può essere il rischio che venga a mancare un po’ la fiducia dopo aver fatto buone prestazioni, ma non aver raccolto punti?
“Siamo alla sesta giornata e dobbiamo riuscire a crearci la giusta mentalità che ci permetta di giocare in ogni campo: oggi fino all’88’ c’era un risultato; forse ci sarebbe da ragionare anche di un episodio piuttosto dubbio in area di rigore del Napoli, ma non lo faremo e va bene così. Domenica scorsa, sul risultato di 2-2 con il Bologna, Agudelo tocca la palla e viene toccato subito dopo: l’arbitro non va a rivedere il contatto e a fine partita ci dicono che l’anno scorso sarebbe stato rigore, ma quest’anno si è deciso che non lo sono più e io sono d’accordo su questa decisione. Anche oggi ci diranno che il contatto è stato fortuito e che lo scorso anno sarebbe stato rigore, ma quest’anno no. La coerenza di questo tipo di posizione la vedremo però durante la stagione”.
Oggi è un passo in avanti nella crescita della sua squadra?
“Si, per me oggi è un passo avanti: sono molto contento dell’atteggiamento, della fatica, della comunione d’intenti e della personalità mostrate dai miei ragazzi”.
Cosa è successo nel finale? Si è visto un parapiglia tra le panchine.
“Come spesso accade, c’è stato un parapiglia riguardo piccoli particolari, quasi insignificanti: il quarto uomo dà sei minuti di recupero, poi il Napoli segna all’89’; passano tre minuti e dieci prima che riusciamo a riprendere il gioco e i minuti di recupero diventano cinque. Questa cosa è stata difficile da comprendere: il valore in sé è quasi nullo, ma in quel momento di tensione generale, ha provocato confusione”.
Chi è stato oggi il giocatore che le è piaciuto di più nelle due fasi in questa gara molto intensa?
“Oggi diversi dei nostri giocatori hanno fatto una gara di ottimo livello in entrambe le fasi: credo che parecchi dei miei giocatori si meritino un’ampia sufficienza”.
Sabato la sfida in casa con la Samp sarà già una sfida salvezza? Come la affronterà lo Spezia?
“Sabato, anche solo per il fatto che si scontrano le uniche due squadre liguri della serie A, sarà una sfida particolare: la classifica dice già che è uno scontro diretto, ma alla settima partita è difficile parlare di cose decisive e determinanti”.
