Un derby teso, deciso da M’Bala Nzola poco prima della mezzora del secondo tempo, dopo che nel primo c’era stato il botta e risposta del vantaggio sampdoriano con Sabiri e del pari con l’autorete di Murillo su cross di Holm.
Prima della gara tensioni tra le due tifoserie per la scelta di sistemare una parte di quelli della Sampdoria nel settore distinti, cosa che ha provocato anche problemi grossi alla viabilità .
Il dopo è la consapevolezza di aver vinto un gara da sei punti, contro una diretta concorrente e in un momento topico del campionato, prima della sosta e di due trasferte.
Gotti cambia solo un uomo rispetto a Napoli, fuori Agudelo e dentro Kovalenko, mentre conferma Ampadu nei tre dietro.
Lo spirito da derby lo si nota già dalle prime battute, con il Picco che spinge e i bianchi in campo che prendono in mano la gara.
La Samp che schiera Caputo punta centrale con Djuricic e Leris larghi sulle fasce, fa fatica a entrare in partita, anche se dalla sua ha l’estemporaneità della conclusione di Sabiri che sorprende Dragowski con una conclusione dai 25 metri che si spegne nell’angolo alto alla sinistra del portiere.
Lo Spezia reagisce subito con veemenza e troca subito il pari, Holm viene servito a destra a va sul fondo, il suo cross è deviato da Ferrari che colpisce Audero in uscita, la sfera carambola su Murillo e termina in rete.
La gara diventa anche bella a tratti, specie per la voglia dei bianchi di attaccare, in particolar modo con i quinti di centrocampo Holm e Reca che metteranno in difficoltà la Samp per tutta la gara.
Nella ripresa Giampaolo inserisce Colley al posto di Ferrari per cercare di controllare meglio Nzola che con Gyasi crea scompiglio li davanti.
I cambi dei due tecnici provano a sovvertire il canovaccio, lo Spezia va vicino al gol con Ampadu che sfrutta la torre di Kiwior in area per impegnare Audero in una parata difficile.
Ma sono le discese di Holm a destra a creare ancora problemi alla Samp che nel frattempo inserisce anche Gabbiadini, subito pericoloso, si oppone bene Dragowski.
Gotti inserisce Hristov, sposta Kiwior terzino sinistro e passa a 4 dietro, mettendo Agudelo trequarti al posto di Bastoni.
Passa qualche minuto, ma quando i bianchi ritrovano le misure, ecco il gol partita, con Nzola che prima inizia l’azione sulla trequarti, poi rifinisce in rete l’ennesimo cross di Holm con un destro che si perde all’angolino.
Il vantaggio galvanizza lo stadio e la squadra che però non chiude la gara e soffre un po’ l’arrembaggio degli ospiti, con Quagliarella in campo.
Proprio sui piedi dell’ex nazionale capita la palla del pareggio all’ultimo secondo, ma Dragowski dice di no con un’uscita spettacolare.
Finisce con il Picco in delirio per una vittoria pesantissima e che momentaneamente pone lo Spezia a 8 punti nella parte sinistra della classifica.
Gotti alla fine predica calma pur annotando una continua crescita dei suoi, ma quello che appare evidente è anche la crescita di giocatori chiave come Holm, Kovalenko, lo stesso Nzola, uniti alle certezze che la squadra possiede.
Un bel weekend quindi, prima della sosta per le nazionali, si ripartirà dall’Olimpico di Roma contro la Lazio, altra gara non banale in trasferta.
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