SPEZIA-ATALANTA: 2-2 GYASI E NZOLA ILLUDONO, MA ARRIVA UN PARI CHE FA ARRABBIARE

Ancora una volta gli ultimi minuti sono fatali ai bianchi, questa volta arriva un pari a macchiare una prestazione di grande qualità e a graziare un'Atalanta che a metà secondo tempo avrebbe potuto essere sotto di ben tre reti. In vantaggio con Gyasi e Nzola, i bianchi si fanno riprendere da Hojlund e Pasalic.

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Ancora una volta gli ultimi minuti sono fatali ai bianchi, questa volta arriva un pari a macchiare una prestazione di grande qualità e a graziare un’Atalanta che a metà secondo tempo avrebbe potuto essere sotto di ben tre reti.
A far la differenza una trentina di centimetri di fuorigioco, da parte di Gyasi, prima che Ampadu mettesse in rete proprio il gol del triplo vantaggio.

Nell’ultimo quarto d’ora arrivano invece i due gol degli ospiti, sino a quel momento abili nel possesso palla, molto meno nelle conclusioni.
Una beffa quindi, ma con la qualità anche messa in campo nei cambi durante la gara, la Dea può sempre farti male e così è stato.

Gli aquilotti però la gara l’hanno fatta, e che gara, con il vantaggio di Gyasi, alla prima gioia stagionale, il raddoppio di Nzola e la possibilità di arrotondare in più occasioni, prendendo anche d’infilata una squadra sbilanciata come quella di Gasperini.
Gotti scegli Ampadu davanti alla difesa con Bourabia e Bastoni, confermando Amian nei tre dietro, con Holm e Reca sugli esterni, Gyasi e Nzola davanti.

Gasperini risponde con Zapata supportato da Koopmeiners e Lookman, con una batteria di forze in panchina da far paura.
Il Picco si presenta con i nuovi ampliamenti della Curva Piscina che portano la capienza a 12mila e con una larga presenza di tifosi ospiti.

L’inizio è favorevole agli uomini di Gotti che trovano il gol con Gyasi dopo averne fallito uno facile facile con Bastoni che va però a cercare il tiro con il piede debole.
Gyasi raccoglie un assist dello scatenato Nzola e va a esultare sotto la Piscina.

L’Atalanta fa fatica a districarsi ne pressing dei bianchi, poi arriva l’episodio che potrebbe cambiare la gara, Zoet e Zapata si scontrano in area, entrambi sono costretti a lasciare il campo, il primo subito, il secondo dopo qualche minuto, in porta va il terzo portiere Zovko, giovane ma con personalità da vendere.
Nella Dea entra invece il giovane danese Hojlund, uno di quelli di cui sentiremo parlare, gran fisico, bel tiro.

La Ferrovia incita il portierino che prima su Zapata e poi proprio su Hojlund, trova il modo di farsi apprezzare.
Nel frattempo però Nzola nello spazio, e su lancio di Bourabia, va a fare il due a zero con il quale finisce il primo tempo.

Nella ripresa ti aspetti uno Spezia chiuso a sfruttare il contropiede, invece i ragazzi di Gotti disputano una mezzora di ottimo calcio, andando a cercare di far male a Sportiello oltre che difendendosi bene.
Ampadu trova il terzo gol, poi annullato, sempre Ampadu ne sfiora un altro, ci prova anche Bastoni di testa, ma la palla lambisce il palo.

Di contro la squadra di Gasperini inserisce via via giocatori di qualità come Muriel e Pasalic, mentre dall’altra parte Gotti è costretto a sostituire Nzola preda di crampi, e Reca, con Moutinho e Maldini.
La gara resta aperta, ed è proprio Hojlund a riaprirla, con un secco diagonale che Zovko non riesce a respingere.

Proprio in quel momento Gotti sta per fare entrare Ekdal e Kovalenko che comunque entrano in campo per Ampadu, ammonito e Bastoni, molto stanco.
L’ultimo quarto d’ora è convulso perché lo Spezia si rende ancora pericoloso con Gyasi e Maldini, ma di contro l’ingresso di Malinovskyi manda gli ospiti tutti all’attacco.

Quando sembra che il fortino di Kiwior e compagni possa reggere l’urto arriva la beffa con Pasalic che sfrutta forse l’unica vera indecisione della difesa spezzina, per colpire sul secondo palo a un soffio dalla fine.
La delusione è tanta, ma nei minuti finali il risultato non cambia, rimane però il classico amaro in bocca di chi ha accarezzato la possibilità di portare a casa un risultato di prestigio.

Resta la prestazione da incorniciare e l’impressione che la squadra stia crescendo anche mentalmente, di contro c’è l’evidenza della necessità di trovare sul mercato un cambio per Nzola che non può sempre giocare gli interi 90 minuti.
Ora sotto con il Lecce che intanto si regala la terza vittoria di fila con la Lazio, domenica sarà una gara da sfruttare al meglio.

Tutte le info sul match a questo indirizzo.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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