Innanzitutto come stai? Domani sarai in panchina?
“Mi sono operato lunedì mattina e ho forzato un po’ tanto i tempi di recupero, non è così scontato che riesca ad andare in panchina domani però ci tenevo a essere qui e condividere alcuni passaggi verso il match. Abbiamo fatto collegamenti da remoto con la squadra che hanno aiutato molto”.
Un bilancio sul mercato?
“Mi rimetto alla ratio delle scelte spiegata dal direttore, un mercato che può aiutare la squadra da subito ma anche nel lungo periodo, il mio compito è quello che da oggi a quel tempo si riesca a essere coerenti. Le mancanze a livello di infortuni delle scorse settimane hanno portato delle difficoltà e il mercato non ti può soddisfare al 100 per cento bisogna creare nuovi equilibri e un nuovo percorso cerchiamo di far il meglio possibile. Sottolineo però lo sforzo della società per esempio nel prendere Shomurodov, uno sforzo grande in una piccola città”.
Shomorudov è già disponibile domani?
“Si è presentato in buone condizioni anche se non gioca da un po’, ha subito legato con i compagni e si è messo a disposizione con lo spirito giusto, nonostante arrivi da una grande squadra, il che non è scontato”.
Nella partita di domani saremo più coperti vista la partita con il Napoli?
“Il Napoli è molto forte, tutti i giocatori sono sempre al posto giusto, meccanismi perfetti, è bello vederli giocare. Noi ci presentiamo senza 9 giocatori, per noi sono una grande mancanza. Sembrava avessimo incominciato un periodo di continuità positiva mentre ora dobbiamo gestire questo frangente difficile. Noi dobbiamo affrontarla al massimo delle nostre possibilità poi vediamo come andrà”.
Holm non è a disposizione?
“Holm da sempre disponibilità ma non sta bene, stiamo cercando di gestirla giorno dopo giorno, gli abbiamo dato dei giorni di riposo e oggi vedremo”.
Ieri in conferenza Krollis ha detto di aver diciamo legato anche da un punto di vista linguistico con Shomorudov , è utopia pensare a questa coppia magari anche a gara in corso, viste le difficoltà in zona gol nelle ultime giornate?
“Vale lo stesso discorso delle scorse settimane, il ragazzo viene da 1 mese e mezzo di stop è una distorsione alla caviglia ora risolta, questo dal punto di vista tecnico, poi dal punto di vista linguistico per lui l’italiano è una lingua aliena. Non ci possiamo aspettare ancora tanto. 9 assenti sono tanti abbiamo fuori Nzola, Gyasi, Ekdal, Bastoni, Holm, Kovalenko, Sala, Zurkowski e Moutinho”.
A Napoli la partita in questi giorni è vista con attenzione, con insidie, come può incidere il fattore picco?
“Il fattore Picco è in grado di trasformare la partita, perché qualsiasi partita ma questa a maggior ragione nel momento di buone giocate o quando vai in difficoltà c’è quel surplus emotivo che ti può dare lo stadio. Il Napoli che non sottovaluta lo spezia mi dispiace.. vedremo se sarà così”.
Spalletti ha aggiunto che è preoccupato perché lo spezia sa tenere bene il campo.
“È vero, un po’ meno nelle ultime due diciamo”.
Verde è in condizione di giocare dall’inizio?
“Lo dico con grande serenità: quello che ho letto su verde e la sua cessione è un po’ una coltellata perché gli ho sempre manifestato la mia stima, mi ha dato fastidio vedere la notizia. Poi vengo a sapere che non è stato esattamente così e che la realtà era diversa. Queste sono questioni che riguardano la comunicazione, io personalmente non vedo l’ora che Daniele sia quello che avete visto nello scorso campionato. A Bologna è subentrato quindi il caso Verde ce lo siamo un po’ costruito noi e questo mi fa arrabbiare”.
Su Maldini, lei ci punta ma finora le prestazioni sono un po’ deludenti.
“Si alti e bassi, è un giocatore che ha bisogno di esprimere il proprio talento, questi giocatori devono essere aiutati nel ricevere la palla in un certo modo. Maldini e Verde sono ragazzi molto bravi e sensibili e fin troppo si sentono delle responsabilità addosso quando sentono qualche fischio in più e quando le giocate non riescono rispetto. Io dimostro loro grande stima, quindi entrambi sono un po’ limitati da se stessi, il mio compito è alleggerire la loro pressione”.
