SPEZIA-JUVENTUS 0-2: I BIANCHI GIOCANO E CREANO, LA JUVE VINCE CON SUPER PERIN

Dopo il vantaggio di Kean nel primo tempo, è stata una stoccata di Angel Di Maria a mettere il sigillo su una gara che rischiava di complicarsi molto per una Juve che è stata messa in difficoltà per larghi tratti della gara da uno Spezia mai domo.

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Alla fine al spunta la Juventus, con una gestione della gara che non gli è nuova in questa stagione, qualche parata decisiva di Perin e il colpo del Campione.
Dopo il vantaggio di Kean nel primo tempo infatti, è stata proprio una stoccata di Angel Di Maria a mettere il sigillo su una gara che rischiava di complicarsi molto per la reazione di qualità che lo Spezia ha messo in campo sin dall’inizio.

Lo Spezia si presenta in campo con il 4-3-3, preparato in settimana dal triumvirato Lorieri, Spalla, Terzi che hanno preso in mano le redini della squadra dopo l’esonero di Luca Gotti.
Un sistema di gioco avvezzo a molti degli interpreti scesi in campo e che i tecnici hanno visto come in grado di far rendere al meglio una squadra che deve ritrovare punti, ma anche fiducia in se stessa.

Quindi ecco che Amian e Reca vanno ad occupare le corsie laterali, spingendo senza paura, con Ampadu e Nikolaou al centro della difesa.
Nel messo Ekdal nel ruolo di regista supportato da Bourabia e Agudelo, davanti il trio Verde, Shomurodov e Gyasi.

La Juve risponde con il 3-5-2, lasciando a riposo Di Maria e inserendo Kean dall’inizio, in porta c’è Perin, in difesa ecco Rugani con Danilo e Alex Sandro.
Paredes in regia con Rabiot e Locatelli, Cuadrado e Kostic esterni con Vlahovic davanti.

Già in avvio si vede la grande determinazione dei bianchi che porta dopo pochi secondi all’ammonizione di Locatelli.
Quello che balza subito agli occhi è uno Spezia più fluido nella manovra e che porta più giocatori nella metà campo avversaria, creando spesso i presupposti per andare alla conclusione.

La Juve risponde chiudendosi dietro e cercando poi di servire le due punte, ma sin che i lanci sono lunghi, la difesa aquilotta ha la meglio e se la cava senza soffrire.
Non a caso il pericolo più grande lo crea Danilo su azione d’angolo.

Intanto la sfortuna si abbatte ancora sui bianchi, visto che ben presto Dragowski deve uscire per un risentimento all’inguine dopo un rinvio lungo, al suo posto Marchetti.
Proprio l’ex Genoa deve raccogliere la sfera finita in fondo al sacco dopo pochi minuti dal suo ingresso, quando Kostic crossa da sinistra e Kean interviene di sinistro a centro area pescando l’angolo opposto.

Un vantaggio in quel momento immeritato e che diventa ancor più ingiusto quando lo Spezi tra fine primo tempo e la prima parte della ripresa crea almeno 4 o 5 occasioni gol.
La difesa di Allegri si salva sempre in qualche modo.
Allegri che a inizio ripresa toglie Cuadrado e Paredes per inserire De Sciglio e Fagioli.

La mossa di Spalla, il più impegnato a dare indicazioni di fronte alla sua panchina, è invece quella di inserire Nzola per affiancarlo a Shomurodov, togliendo Agudelo.
Ma la scelta decisiva la fa Allegri che rileva Kean per inserire Di Maria, sarà proprio una conclusione da fuori area a fil di palo del giocatore argentino, a indirizzare la gara in maniera definitiva.

Anche se però lo Spezia non molla e continua ad attaccare a testa bassa, Perin si deve superare su Gyasi prima e su Nikolaou dopo, evitando che la gara si riapra.
Entrano anche Caldara e Maldini per Ekdal e Verde, con coraggio gli aquilotti ci provano fino alla fine, ma finisce così.

Ora si attende l’annuncio del nuovo mister, probabilmente già da domani, per andare ad affrontare le prossime due delicate gare, prima a Udine, poi in casa con il Verona.
Ma i segnali che oggi ha saputo dare la squadra sono di buon auspicio, a dare ancor più importanza alla gara odierna, anche il ritorno di Nzola che potrà essere un fattore nell’ultima parte del torneo.

Tutte le info sul match a questo indirizzo.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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