Termina 0-0 la gara del “Picco” tra Spezia e Hellas Verona. Una gara molto bloccata e difficile che alla fine fa spartire la posta in palio alle due squadre. Un punto che muove la classifica per lo Spezia, anche se, viste le occasioni e il possesso palla dei padroni di casa, soprattutto nel secondo tempo, si poteva sperare in qualcosa in più.
I primi dieci minuti di gioco sono di sostanziale equilibrio con le due squadre attente in fase difensiva e molto corte. Al 13′ il tiro di Lazovic termina di poco a lato e un minuto più tardi il destro di Gaich finisce fuori. Al 15′ rispondono gli aquilotti con Verde, ma la sua conclusione si spegne sul fondo. La partita stenta a decollare e le emozioni sono poche fino a questo momento, ma entrambe le formazioni puntano a fare molta densità a centrocampo e sono particolarmente attente dietro. Al 35′, sugli sviluppi di un corner, Gaich non trova la deviazione vincente. Al 37′ ci prova Bourabia con un tiro al volo, alto sulla traversa. Al 42′ il siluro di Reca dalla sinistra viene deviato in corner dal portiere.
Parte subito forte lo Spezia ad inizio ripresa con una serie di azioni insistite, ma il Verona si difende sempre bene e lascia pochissimi spazi. Al 59′ Reca mette in mezzo e Gyasi prova il colpo di testa, terminato fuori. Al 65′ è ancora Gyasi a provare la deviazione sul tentativo di Amian in area piccola, ma la sfera finisce a lato di pochissimo. Al 68′ Kallon si invola verso la porta e prova il destro, fermato dall’attento Dragowski. Un minuto più tardi il tentativo di Kallon finisce alto sulla traversa. Al 74′ Amian serve in area per il colpo di testa di Nzola, fermato solo dal palo. All’85’ Żurkowski prova la conclusione dal limite, parata da Perilli. Al’89’ Amian sfiora la rete del vantaggio, ma il suo tiro a giro viene deviato in corner dal portiere gialloblù.
Dopo questa partita, ecco i nostri TOP & FLOP.
TOP SPEZIA: RECA. Il terzino bianco gioca una gara vivace, costantemente in proiezione offensiva, dimostrandosi una vera spina nel fianco per la difesa avversaria. Quasi tutte le azioni pericolose degli aquilotti passano dai suoi piedi e il numero 13 è il padrone assoluto della fascia sinistra. Oltre ai cross e i suggerimenti per i compagni, il polacco si rende pericoloso anche provando il tiro in un paio di occasioni.
FLOP SPEZIA: VERDE. L’attaccante aquilotto non gioca la sua miglior partita. Nel primo tempo prova il tiro una volta e per il resto della frazione di gioco, viene disinnescato dalla retroguardia gialloblu. L’esterno bianco spreca l’occasione di dimostrarsi leader tecnico in grado di trascinare la squadra fuori dalla zona di pericolo. Il numero 10 non riesce mai a trovare lo spiraglio giusto. Al 63’ Semplici decide di sostituirlo con Zurkowski per cercare uno spunto offensivo più brillante.
TOP HELLAS VERONA: PERILLI. Il portiere gialloblu, dopo una lunga gavetta, trova l’esordio in seria A a ventotto anni, dimostrando di meritare anche questo palcoscenico con una prestazione molto convincente. Oltre ad alcuni interventi grazie ai quali trasmette fiducia ai compagni, nei minuti finali l’estremo difensore si supera con una parata difficilissima, degna della massima categoria e soprattutto decisiva per l’esito finale di questa partita.
FLOP HELLAS VERONA: GAICH. Il centravanti argentino torna nello stadio dove ha realizzato il suo primo gol in seria A, ma non trova la stesso guizzo di un paio di anni prima. L’argentino appare infatti fuori forma e pesante, quasi sempre in ritardo sulle giocate dei compagni e spesso molto nervoso, tanto da costringe Doveri a minacciarlo di un’ammonizione almeno in un paio di occasioni. Al 77’ viene sostituito da Lasagna, nel tentativo di dare più brio all’attacco gialloblu.
