SPEZIA-LAZIO: 0-3 BIANCHI BELLI A META’, BIANCOCELESTI CINICI E SPIETATI

I bianchi in avvio vanno vicini al vantaggio, ma prima un rigore molto discusso di Immobile, poi un'azione da manuale portata a termine da Felipe Anderson e infine un'azione solitaria di Marcos Antonio, firmano uno zero a tre sin troppo netto rispetto a ciò che si è visto al Picco. Ci si mette anche l'arbitro Irrati che espelle ingiustamente nel finale Ampadu.

|

|

Non si interrompe la serie di insuccessi consecutivi contro i biancocelesti della capitale.
Al ‘Picco’ arriva l’ennesima sconfitta contro una Lazio lanciata verso il secondo posto in classifica e che, nonostante le difficoltà iniziali, ha saputo sfruttare le poche disattenzioni della difesa spezzina per portarsi a casa i tre punti.

Diciamo subito che il punteggio finale è esagerato e non rispecchia l’andamento di un match per larghi tratti equilibrato e deciso solo dalle abilità dei singoli.
Infatti, prima un rigore di Immobile, molto discusso, poi un’azione da manuale portata a termine da Felipe Anderson e infine un’azione solitaria di Marcos Antonio, hanno firmato uno zero a tre sin troppo netto rispetto a ciò che si è visto in campo.

Semplici conferma la difesa già vista a Firenze, inserisce Esposito davanti alla difesa con Bourabia ed Ekdal mezzali e rilancia Verde con Gyasi e Nzola.
Sarri risponderebbe con la solita Lazio “titolare” dell’ultimo periodo, ma nel riscaldamento deve rinunciare a Casale, al suo posto dentro Patric, per il resto Immobile è supportato da Anderson e Zaccagni, con Milinkovic, Cataldi e Luis Alberto nel mezzo.

Questa volta l’avvio dei bianchi al Picco è molto positivo, tanto che gli ospiti sembrano quasi sorpresi dall’intraprendenza degli aquilotti.
Bourabia ed Ekdal prendono in mano il centrocampo e riescono a creare i presupposti per arrivare in maniera pericolosa nel’area avversaria, proprio una combinazione tra i due porta alla traversa di Buorabia a Provedel battuto.

Da un cross di Bourabia arriva invece un colpo di testa di Nzola che sibila vicino al palo.
È il momento di maggior difficoltà di una Lazio che solo verso la metà del tempo inizia a prendere le misure ai bianchi, con Dragowski che deve uscire su Immobile lanciato a rete.
È però un’avvisaglia dell’azione che porta al rigore del vantaggio ospite, con Nikolaou che sbaglia il tempo del raddoppio aereo su Milinkovic Savic e lascia un’autostrada a Felipe Anderson verso il portiere.
Ampadu interviene in scivolata prendendo l’attaccante laziale e la palla, ma Irrati decide comunque per il rigore e per il giallo al difensore.

Le proteste non fanno cambiare la decisione e Immobile dal dischetto è freddo come al solito, zero a uno.
Subito il gol i bianchi sbandano, anche perché ci si mette anche c’arbitro con qualche decisione discutibile a innervosire ancor più gli animi in campo.
Prima Immobile poi Zaccagni vanno vicino al gol, ma si va al riposo così.

Si riparte senza cambi, con lo Spezia che prova a gettarsi avanti, cosa che inevitabilmente concede spazi in ripartenza a Immobile e compagni, proprio da una di queste nasce la seconda rete laziale, con Felipe Anderson che conclude in rete un’azione tutta di prima, nell’occasione Amian è sfortunato e non trattiene il pallone dopo una scivolata disperata.
Il doppio vantaggio consente alla Lazio di gestire la gara, ma il match si potrebbe riaprire quando Ekdal riceve in area dal solito Bourabia e gira verso la porta, Provedel intuisce e salva il risultato.

Semplici ne cambia tre, fuori Nikolaou Bourabia e Gyasi, dentro Reca, Agudelo e Maldini, ma la gara è indirizzata e i bianchi fanno fatica a penetrare nell’attenta difesa bianco celeste.
Il tecnico spezzino si gioca anche la carta Shomurodov per Verde, ma è Dragowski a salvare il possibile gol dello zero a tre su Zaccagni.

Lo Spezia ci prova sino alla fine, mentre Irrati decide di rovinare ancor più la giornata mandando anzi tempo negli spogliatoi Ampadu, reo secondo il direttore di gara di aver colpito con imprudenza un avversario.
Le immagini confermeranno che il difensore aquilotto colpisce la palla con largo anticipo e l’impatto con l’avversario avviene in maniera fortuita.
Una beffa che priverà la squadra di una pedina importante in vista della gara con la Sampdoria.
La beffa del risultato ancor più rotondo la provoca invece il nuovo entrato Marco Antonio che si invola in contropiede e batte Dragowski in uscita.

Finisce così, in un ambiente che non la prende bene, qualche lancio di oggetti tra le tifoserie in Curva Piscina, ma anche la consapevolezza che i prossimi avversari saranno quasi tutti molto più alla portata di questo Spezia, a iniziare da sabato prossimo al ‘Ferraris’.
Tutte le info sul match, a questo indirizzo.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!

Ultimi articoli

News Italpress

Altri Articoli
Correlati

FOCUS – Cercasi cinismo e cattiveria sotto porta

Quanto male fa rivedere, durante gli highlights di Spezia...

Il Sondaggio – Vota i tre migliori di Spezia-Sampdoria

Proseguiamo gli appuntamenti con il nostro sondaggio relativo all'ultima...

La ripresa – Cassata ai box, terapie per lui dopo lo stop con la Sampdoria

Questo pomeriggio lo Spezia di mister D'Angelo è tornato...

Le società protesta: Le dichiarazioni di Andrea Gazzoli ed Eduardo Macia

Per chiarire la posizione della società rispetto alla direzione...
P