IL PAGELLONE di Roma-Spezia – La difesa regge sin che può, ma a Semplici mancano i cambi

Una difesa rocciosa e mai doma non basta ad uno Spezia per evitare lo spareggio salvezza e la sconfitta con la Roma per 2-1. Ampadu e Nikolaou mettono in scena una prova da applausi, purtroppo davanti le idee latitano, ma la palla per la salvezza Zurkowski l'avrebbe, ma la spreca.

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ZOET 6,5 – Nella gara più importante dell’anno è chiamato in causa per sostituire l’infortunato Dragowski e, nonostante lo scarso utilizzo, fa quello che può per tenere gli aquilotti a galla. Sfiora il rigore di Dybala, ma era difficile fare meglio.

WISNIEWSKI 6,5 – Sempre molto attento sul centro-destra e bravo nel reggere anche in velocità le ripartenze degli uomini di Mourinho.

AMPADU 7 – Se fosse possibile i tifosi dello Spezia lo clonerebbero. Il gallese è semplicemente ovunque lottando su ogni pallone fino al fischio finale, Belotti non pervenuto per colpa della sua stretta marcatura.

NIKOLAOU 7 – Il veterano greco segna il gol dell’illusione in avvio sbloccandosi in campionato. Anche lui, come i suoi compagni di reparto, sbaglia poco o nulla.

AMIAN 5,5 – 2 gialli in pochi minuti costano a lui l’espulsione e agli aquilotti la sconfitta. Peccato, fino a quel momento il francese aveva svolto un ottimo lavoro di sacrifico. Intendiamoci il fallo da rigore rimane molto discutibile, anche perché il contatto inizia fuori dall’area di rigore, diciamo che paga eccessivamente la compensazione di Maresca.

ZURKOWSKI 5,5 – Finisce per essere la delusione della serata, anche se lotta molto a livello di corsa. Con Ekdal in non buone condizioni, parte titolare ma fatica a portar palla come potrebbe. L’errore nel finale sul cross di Nzola appare grave, anche se qualche attenuante ce l’ha per il rimbalzo ed esserci arrivato in scivolata, ma poteva far meglio. Concede forse un po’ troppa libertà a Zalewski in occasione del pareggio della Roma a fine primo tempo.

ESPOSITO 6 – Si adatta alla situazione di sofferenza costruendo letteralmente dighe davanti alla difesa. Meno fluido del solito in geometria, ma non era di certo una gara facile.

BOURABIA 6,5 – Trova l’assist, un po’ involontario, per Nikolaou ed è bravo nel svolgere il ruolo di raccordo tra centrocampo e attacco.

RECA 6 – Meno in luce rispetto ad altre uscite, ci prova nel finale con alcuni cross interessanti dove Svilar deve intervenire a sventare la minaccia.

GYASI 5,5 – Solita partita di sacrificio, tanti falli guadagnati che fanno respirare la squadra ma, allo stesso tempo, anche tempi di gioco persi con il capitano molto macchinoso in occasioni chiave. Peccato per il giallo che lo priverà dello spareggio.

NZOLA 6 – Di fronte a una difesa solida come quella della Roma non era facile farsi spazio ma lui riesce sempre a far guadagnare metri alla squadra congelando diversi possessi. La ripartenza che poteva portare al vantaggio è condotta nel migliore dei modi, peccato per l’epilogo. Resta l’arma in più dei bianchi per lo spareggio.

EKDAL S.V. – Vittima di un risentimento alla vigilia, viene rischiato solo nei minuti finali da Semplici, peccato che poco dopo la Roma passi in vantaggio.

VERDE S.V. – In campo nel convulso finale, senza avere occasione per incidere.

SHOMURODOV, CIPOT, KROLLIS S.V. – Pochi minuti nell’arrembaggio finale.

ALL. SEMPLICI 6 – Di sicuro non viene messo nelle condizioni migliori per affrontare una partita da dentro o fuori. Tanti i giocatori fondamentali non al meglio e poche alternative dalla panchina. La squadra lotta e rema dalla sua parte andando anche in vantaggio in avvio e dimostrando di saper giocare a viso aperto con sfrontatezza. Nel primo tempo riesce a ingabbiare i terminali offensivi della Roma tra cui, soprattutto, Dybala. Nella seconda frazione gli interpreti incominciano ad accusare stanchezza e i cambi, il primo all’ottantacinquesimo, tardano ad arrivare anche se gli acciacchi di Ekdal e Agudelo su tutti non gli hanno permesso di fare determinate staffette. Ora lo Spezia si giocherà la permanenza in A nello spareggio con il Verona e lì Semplici dovrà trovare una chiave alla poca concretezza negli ultimi 16 metri, ma soprattutto i sostituti di Amian e Gyasi.

Arbitro MARESCA 5 – La Roma polemizza su qualsiasi decisione e lui incomincia a non capirci più nulla. Non concede un rigore che forse ci poteva stare e quasi come per compensazione lo assegna successivamente su El Shaarawy senza prima consultare adeguatamente il VAR, vistio che il contatto inizia fuori area. Manca probabilmente un intervento disciplinare più pesante nei confronti di Dybala che reagisce al fallo tattico di Amian.

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