Un gol, tanto cuore e un grande ‘Picco’!
Così è arrivata la vittoria sul Palermo, fondamentale per distanziare di tre punti le dirette concorrenti a due turni dalla fine.
Di Serio questa volta non fallisce davanti al portiere e batte Pigliacelli con un pallonetto che fa esplodere lo Stadio.
Raggiunto il vantaggio, i bianchi hanno sfiorato anche il raddoppio, per poi gestire bene la seconda frazione di gioco difendendosi con ardore e provando a far male in contropiede.
Nei sei lunghi minuti di recupero la squadra, con l’aiuto del ‘Picco’, non ha consentito al Palermo di avvicinarsi alla porta di Zoet, blindando la vittoria.
Rispetto alla gara di Brescia D’Angelo inserisce Verde e lascia a riposo Bandinelli, l’intento è quello di pressare alta la difesa di un Palermo che Mignani schiera con un sistema di gioco pressoché speculare.
L’avvio di gara vive proprio su questi equilibri, un Palermo che prova a prendere in mano il controllo della manovra, al quale risponde uno Spezia concreto, con il due Esposito e Nagy davanti alla difesa, ma anche pronto al recupero palla.
Arrivano così le occasioni migliori per i bianchi, prima con Verde, poi con Vignali, specie quelle capitate all’attaccante, potrebbero essere sfruttate meglio, ma per fortuna ci pensa Lund a regalare palla a Di Serio permettendogli di presentarsi solo davanti al portiere per il gol del vantaggio.
Ci si aspetta la reazione del Palermo, ma in realtà sono gli uomini di D’Angelo a rendersi più pericolosi anche nella restante parte della prima frazione.
I siciliani provano con il possesso palla a servire gli esterni, ma Elia da una parte e Vignali sull’altra, con il supporto di Mateju, grande gara da ex la sua, e Nikolaou, non lasciano spazi alla manovra.
E così, i lanci verso Brunori e Soleri, sono facile preda di Hristov che, come capita ormai molto spesso, non fa passare uno spillo.
Il terreno scivoloso intanto rende il match combattuto, ma tenuto bene in mano dall’arbitro Pezzuto.
Nella ripresa la reazione del Palermo arriva, se non altro come manovra e possesso palla, ma lo Spezia si difende con ordine e attenzione tattica, cercando poi di ripartire.
Il pallino del gioco però non basta ai rosanero che, a parte qualche mischia in area sui calci da fermo, non riescono mai a impensierire Zoet.
D’Angelo ben presto toglie Falcinelli e inserisce Bandinelli per dare più sostanza la centrocampo e sfruttare la gamba del nuovo entrato, mentre aspetterà la mezzora per fare gli altri due cambi, con Pio Esposito e Kouda che prendono il posto di Verde e Di Serio.
I quattro cambi del Palermo invece non cambiano molto nella sostanza, anche perché tutta la fase difensiva dei bianchi si rivela efficace, anche dal punto di vista fisico e agonistico.
Il finale è molto teso, anche nervoso, l’arbitro Pezzuto deve estrarre qualche giallo, specie a carico dei rosanero, Pio Esposito sfiora il gol di testa su calcio piazzato, la rete che avrebbe chiuso il match.
Ma negli ultimi minuti la determinazione della squadra e il ruggito del Picco, tengono lontani gli uomini di Mignani dall’area spezzina e al triplice fischio l’urlo liberatorio è di quelli che non si sentivano da tempo.
Una vittoria che mette un mattone importante verso il traguardo, ora ci attendono due possibili match ball, la squadra c’è sia di testa che di gambe, si comincia da Cosenza, con i padroni di casa già salvi ma con i play-off ancora possibili, sarà un’altra battaglia..
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