Dopo la salvezza conquistata sul campo nell’ultima giornata di campionato al “Picco” contro il Venezia grazie alla vittoria per 2-1, il tecnico dello Spezia Luca D’Angelo ha parlato nella consueta conferenza stampa, analizzando tutti i temi cruciali del match e della stagione della sua squadra.
Questa sera si è visto il vero “Picco” e lo Spezia è stato all’altezza di questo stadio: lei come l’ha vissuta?
“È stato bellissimo perché la gente ci è stata vicino anche quando siamo passati in svantaggio in maniera immeritata nel primo tempo. Poi nel secondo tempo i nostri tifosi ci hanno aiutato a fare il gol della salvezza”.
Lo Spezia alla fine si è salvato solo con le sue forze, senza dover guardare gli altri campi.
“Non ci aspettavamo niente. Sapevamo di dover fare i punti per salvarci e dal mercato di gennaio in poi la squadra ha giocato un campionato strepitoso”.
Che effetto le fa essere entrato nella storia di questo club e nel cuore dei tifosi?
“Credo che nella storia dello Spezia ci siano stati allenatori più importanti e decisivi: io sono un uomo serio che lavora e basta. Sono molto felice di questa salvezza per il Presidente perché è una persona che soffre tanto per la squadra anche se non lo fa vedere. Sono felice anche per i giocatori che non meritavano questa classifica, per il nostro staff, per tutti i dirigenti, i segretari, per Lorenzo Ferretti che è sempre stato la mia ombra in questi mesi, per i dottori e per la gente, che ha dimostrato una grande umiltà nel festeggiare tantissimo per una salvezza in serie B.
Ha accettato di venire in una piazza che lottava per la salvezza quando ultimamente lottava per altri traguardi.
“È stata una bellissima esperienza: negli altri anni in cui ho allenato in serie B non mi sono mai trovato in situazioni simili a parte lo scorso anno con il Pisa che era ultimo in classifica e alla fine della stagione siamo arrivati a un punto dai play off. L’anno scorso ovviamente è stato più facile perché abbiamo preso una grande rincorsa e soprattutto conoscevo i giocatori, mentre qui no. La società mi è venuta dietro quando nel marcato abbiamo preso giocatori importanti. I ragazzi sono stati tutti straordinari, soprattutto quelli che venivano dalla retrocessione dello scorso anno: per loro sarebbe stata una botta decisiva una doppia retrocessione e invece sono stati tutti straordinari“.
Bisogna proiettarsi già a domani: cosa vede per il futuro?
“Nel calcio le cose cambiano molto velocemente, ma ci sarà tempo per parlare con la società e fare tutte le valutazioni. La grande coesione tra tutti comunque ha fatto si che si arrivasse alla salvezza di stasera”.
Quanto vale il gol di Reca da quinto a quinto con il cross di Elia?
“Vale tanto soprattutto perché dopo sei mesi di allenamento e prove, finalmente siamo riusciti a farlo. Anche se ci eravamo riusciti anche ad Ascoli con cross Elia e gol Vignali, perciò posso dire che i ragazzi hanno metabolizzato bene questo schema”.