Un altro pari esterno, un altro palo interno, un altro gol preso di testa, un’altra gara che ai punti i bianchi avrebbero meritato di vincere, ma alla fine arriva solo un punto.
Di certo il match con i ciociari, rigenerati dalla cura Bianco, non era dei più agevoli, mettiamoci anche l’orario con uno dei primi caldi e si è assistito ad una gara che ha messo a dura prova la condizione fisica delle due squadre.
Frosinone sicuramente più brillante nel primo tempo, con il subitaneo gol di Bohinen che mette subito in apprensione gli uomini di D’Angelo, bravi a riprenderla, sempre su calcio d’angolo, con la prima rete di Bandinelli.
Il canovaccio è chiaro, Spezia che fa la partita, padroni di casa che ripartono con veloci contropiedi sugli esterni d’attacco.
Spezia che potrebbe far meglio sul secondo gol preso, sempre da Bohinen, la botta dal limite è precisa, ma la difesa si fa sorprendere.
La ripresa è a senso unico, il Frosinone reste sin che può ed è anche graziato da Vignali che sciupa da buona posizione, ma non può far nulla sull’incornata di testa di Pio Esposito che anticipa Luciani e agguanta il pari.
Lo stesso Pio sfiora il terzo gol, ha un’occasione colossale Kvernadze su scivolata di Hristov, ma calcia alto.
Le speranze di vittoria dei bianchi si spengono sulla parte inferiore della traversa colpita da una pennellata di Salvatore Esposito, legno numero 22 della stagione.
Finisce così, con il secondo posto che svanisce, ma una squadra che non molla mai.
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