Il PAGELLONE di Spezia-Salernitana – Pio sposta anche quando non segna, Mateju Kouda e Bandinelli sugli scudi

D'Angelo parte con i due trequartisti e Pio Esposito terminale offensivo, in questo sistema Rachid può esaltarsi ed eccolo a segno con un bel colpo di testa. In una gara dove tutti danno il loro contributo ben oltre la sufficienza, oltre a Kouda in evidenza si mettono Mateju, anche per l'assist sul primo gol, Bandinelli ancora uomo ovunque e i fratelli Esposito, due ai quali sta diventando sempre più difficile levare palla dai piedi.

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GORI 6,5 – Due interventi importanti, con la complicità di un legno oggi stranamente amico. Piedi un po’ ruvidi oggi, non è il suo forte. Un clean-sheet del quale c’era assolutamente bisogno.

WISNIEWSKI 6,5 – Gara senza troppi patemi per il gigante polacco che va vicino al gol del 3-0 con uno dei suoi pesanti segnali di presenza in area avversaria in occasione dei piazzati.

HRISTOV 6,5 – Mette la museruola a Cerri, uno degli attaccanti più possenti ed esperti della categoria, abbaia, morde in ogni zona del campo e non perde la bussola nemmeno in quei 20 minuti nei quali il centrocampo aquilotto non fa più filtro e vede arrivare pericoli un po’ da tutte le parti. Baluardo indispensabile.

BERTOLA 6,5 – Quasi sempre insuperabile senza palla, qualche pasticcio in fase di impostazione, si fa sorprendere – in compartecipazione con Aurelio – in occasione del taglio di Cerri che con un colpo di testa fa la barba al palo. La fa lui, poi, la barba all’incrocio dei pali con una conclusione strappa-applausi dai sedici metri a incrociare sul palo lontano, dopo una magnifica preparazione al tiro. Roba da mezzala navigata, per un giocatore dal potenziale ancora indefinito.

MATEJU 7 – Quarto largo di destra nel 3-4-2-1 di giornata, serve una palla al bacio a centro area per Aurelio che manca il colpo di testa da due passi, al 22′ si ripete per la capocciata questa volta vincente di Kouda. Nel complesso, finalmente, una gara da esterno nella quale riesce a incidere con continuità anche in fase offensiva. In fase di non possesso è il solito animale da duello, bava alla bocca.

AURELIO 6,5 – Ha tempi di inserimento importanti e dopo 7 minuti ne dà subito prova ma il suo colpo di testa non trova la porta. Provvidenziale, nella ripresa, una sua diagonale nel momento di maggiore spinta salernitana. È sua la prima delle conclusioni stoppate a un passo dalla linea di porta che portano poi al gol del raddoppio: spesso al posto giusto nel momento giusto quando si tratta di mettere il naso negli ultimi metri avversari.

ESPOSITO S. 7 – Subito pericoloso da piazzato, serve sulla testa di Falcinelli una palla con forza e precisione idonee per essere schiacciata in porta. Brontola, richiama i compagni, gestisce il traffico con consueta personalità talvolta rischiando anche un po’. Serve un assist morbido, perfetto, sulla testa di Colak. Provvidenziale, in fase difensiva, su una conclusione a botta sicura dentro l’area aquilotta. Prima e dopo la rete del raddoppio dispensa calcio a piacimento, divertendosi un mare nel mandare a vuoto gli avversari. Tanto bello da vedersi quanto efficace, come gli capita da un anno a questa parte con continuità presso che assoluta.

BANDINELLI 7 – Schierato accanto a Salvatore, quasi da doppio regista con licenza di inserirsi, conferma il buon momento in termini di fiducia e gamba, non cala nella ripresa, anzi, fino a che ha benzina strappa con grande intensità senza far mancare mai un appoggio in costruzione.

KOUDA 7 – Schierato a sorpresa sotto punta, in una terra di mezzo nella quale si mostra subito intraprendente e velenoso tra le linee davanti fino al colpo di testa che trova imparabilmente l’angolino alla sinistra di Christensen. Spirito di sacrificio essenziale e prezioso in fase di ripiegamento quando si tratta di dare supporto a Bandinelli. Va vicino al raddoppio con un fendente di destro sul quale è bravo l’estremo ospite ad alzare sopra la traversa. Un fattore, un giocatore che potrebbe continuare ad esserlo se schierato con costanza nelle vicinanze di Pio.

FALCINELLI 6,5 – Anch’egli schierato sotto punta, alza sopra la traversa un bel piazzato teso di Salvatore, funge da raccordo alla manovra col centrocampo grazie alle sue indubbie qualità tecniche e capacità di vedere il gioco. Bello lo strappo palla al piede vicino alla mezzora al termine del quale, per poco, non mette in porta Kouda. Mossa a sorpresa, variabile tattica.

ESPOSITO P. 7 – Inizio difficile, molti palloni ricevuti spalle alla porta ai quali cerca però di dare sempre un significato. Una bella girata di destro ribattuta, un’altra che termina di poco a lato, anche nella ripresa calamita palloni e duelli nei quali vince praticamente sempre contro Ferrari e compagnia. Quanta importanza in fase di manovra e sbocchi offensivi: palla a lui è palla in banca. Lotta, serve assist, si trascina avversari per il campo aggrappati disperatamente alla sua maglia. Meriterebbe il gol. Potenza pura.

CASSATA 6 – Il suo ingresso in campo coincide col ritorno a un più quadrato 3-5-2 che toglie lo Spezia dal momento di maggior sofferenza del match.

COLAK 6 – Entra e sfiora il palo con una bella girata aerea, azione però viziata da fuorigioco, sotto porta la solita mancanza di cinismo e cattiveria quando avrebbe, più di una volta, la palla buona da attaccare.

VIGNALI 6,5 – Lui invece sa metterla dentro anche giocando a singhiozzo, partendo dall’inizio come a gara in corso. Ci mette poco ad entrare in partita e lasciare un segno sul match siglando di forza la rete del raddoppio dopo una serie di conclusioni ribattute. Jolly. E goleador.

NAGY 6 – Il soldato Adam risponde presente mettendo i sigilli al centrocampo aquilotto nell’ultimo tratto di match.

LAPADULA S.V.

ALL. D’ANGELO 7 – Ai play-off si giocherà praticamente ogni tre o quatro giorni, più o meno come in questo finale di stagione, per cui è necessario sia testare lo stato di forma di tutti i componenti della rosa, sia risparmiare un po’ di benzina a chi ha tirato la carretta per tanto tempo. In quest’ottica e anche per andare a contrastare il sistema di gioca proposto da Paquale Marino, piazza due trequartisti inediti alle spalle di Pio Esposito, Kouda e Falcinelli, mentre con Salvatore Esposito, arretra Bandinelli, lasciato però libero di svariare anche in territori a lui più consoni. Sin che la gamba regge e il caldo lo consente, c’è solo lo Spezia in campo, quando la Salernitana prende fiducia torna al 3-5-2 e i nuovi entrati danno il loro contributo, come già a Frosinone. Per correttezza dà i meriti a Sassuolo e Pisa, ma intanto ha già fatto meglio di Italiano, un passo per volta..

Arbitro FOURNEAU 6,5 – Forse ha la tendenza a fischiare un po’ troppo, anche se utilizza il solito metro da entrambe le parti e questo evita inutili focolai di protesta. La partita non è cattiva e gli interventi sopra le righe sono ridotti al minimo, prova ne siano i soli due cartellini sventolati, entrambi per giocatori della Salernitana.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.
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