Dopo la sconfitta arrivata in trasferta al “Mapei Stadium” contro la Reggiana per 2-1, il tecnico dello Spezia Luca D’Angelo ha parlato nella consueta conferenza stampa post gara, analizzando tutti i temi cruciali del match.
Dopo la prima mezz’ora giocata con grande personalità come sempre, c’è stato un calo e lo Spezia è caduto nella trappola del contropiede della Reggiana: cosa è successo?
“Ha ragione, abbiamo giocato benissimo per trentacinque minuti ed è stato un vero problema finire il primo tempo in parità, quando avremmo dovuto segnare almeno un altro gol. Nella ripresa abbiamo subito un contropiede e ci sta per come giochiamo. Abbiamo dominato anche nel secondo tempo, ma senza avere grandi occasioni. Però onestamente non avremmo meritato di perdere anche se la Reggiana ha giocato con grande spirito e va vado loro il giusto merito per questo”.
Anche oggi lo Spezia si è trovato a giocare per la terza volta senza i suoi tifosi: potevano essere circa mille e la mancanza si è sentita.
“Si, è la terza volta che vietano una trasferta ai nostri tifosi e non penso che questo trattamento sia stato riservato anche ad altre tifoserie. I nostri tifosi magari non avrebbero potuto cambiare l’esito della partita, ma sicuramente ci avrebbero potuto dare una grande mano. Comunque, a parte questo, per me è assurdo togliere la possibilità a una folta rappresentanza di tifosi per bene di seguire la propria squadra, è una cosa difficile da giustificare in uno stato di diritto come il nostro “.
Il calo nella ripresa è stato più fisico o mentale? La preoccupa questo? Cosa pensa del fatto che non ci sia la contemporaneità delle partite a tre giornate dalla fine?
“Non penso che il calo sia fisico perché la squadra ha spinto fino alla fine. Abbiamo avuto troppa voglia di recuperare, invece avremmo dovuto avere un po’ più di calma. Per quanto riguarda la contemporaneità, non sono d’accordo. Come non mi ha trovato d’accordo nemmeno il fatto di capovolgere il calendario, come ho già detto, ma non penso che interessi a qualcuno”.
Come mai abbiamo visto uno Spezia così disordinato? E si aspettava qualcosa in più dai subentrati?
“Siamo stati i soliti, ma ci siamo fatti prendere un po’ troppo dalla fretta di recuperare il risultato. Per i subentrati è stato difficile perché la Reggiana ha spezzettato il gioco ed è difficile cambiare le sorti del risultato in una partita così”.
Le combinazioni Lapadula-Pio Esposito sono state molto convincenti soprattutto nei primi minuti e questo è un aspetto molto positivo in vista dei play off. Però ci sono stati molti errori individuali: a cosa dà la colpa?
“Le punte hanno fatto un ottimo primo tempo e se non avessimo subito gol saremmo qui a dire altro. Nella ripresa siamo andati in difficoltà. Io non ho rivisto i gol nello specifico: in effetti ultimamente ne stiamo subendo un po’ troppi per come eravamo abituati, visto che siamo la miglior difesa del campionato. Oggi abbiamo concesso due palle gol che sono state fatali: gli errori ci stanno, siamo a fine campionato e questo può accadere perché le squadre tendono ad allungarsi di più. Però noi abbiamo fatto della nostra solidità difensiva uno dei nostri tratti distintivi e la dobbiamo ritrovare assolutamente già dalla prossima giornata”.
Sta provando a ruotare un po’ i ruoli e i giocatori: per questo qualche giocatore si può trovare più in difficoltà. Lo Spezia ha finito con un centrocampo con Esposito S. e Candelari un po’ inedito.
“Abbiamo perso nel riscaldamento Bertola e avevamo Mateju che non era al 100% perciò ho messo Vignali come terzo di difesa. Poi ho inserito più giocatori offensivi possibili perché comunque eravamo dominanti, ma poco concreti, quindi ho inserito più tiratori possibili come Candelari, Kouda e tre punte. Poi non abbiamo subito molti contropiedi, ma non siamo riusciti a essere efficaci nella manovra offensiva perché comunque era molto complicato”.
Quali sono le condizioni di Bertola?
“Va valutato: ha sentito un piccolo fastidio, non so di preciso dove”.
È un po’ preoccupato per l’organico difensivo visto che spesso manca qualcuno per una squalifica o per infortunio? A mente fredda sarebbe stato avere meglio più difensori in rosa?
“Senza entrare nello specifico, avevamo una spesa da poter fare in quel periodo perché avevamo delle ristrettezze economiche e non potevamo di certo scialacquare altrimenti avremmo avuto un segno meno a fianco al nostro punteggio in classifica”.