Senza calcoli, senza pensarci i bianchi si aggiudicano anche la gara di ritorno con il Catanzaro e si apprestano a disputare la finale contro la Cremonese con andata in trasferta giovedì prossimo e ritorno al ‘Picco’ domenica prossima.
D’Angelo effettua solo un cambio nella formazione iniziale con Vignali che gioca a destra al posto di Elia, per il resto in campo quelli che hanno fatto bene nella trasferta calabrese.
Dall’altra parte Caserta opta per una sorta di 4-2-3-1 più offensivo rispetto all’andata, affiancando a Iemmello, La Mantia.
Lo Spezia può controllare la gara senza l’assillo di gettarsi in avanti, ma l’aggressione alta rimane un marchio di fabbrica che i ragazzi di D’Angelo eseguono sempre con assiduità.
Così va avanti il primo tempo sino al gol di Cassandro che sfrutta una respinta non impeccabile di Gorio su punizione di Pompetti.
Il gol provoca una reazione dei bianchi che raggiungono il pari dopo 4 minuti, ancora Aurelio protagonista, con la palla respinta da Pigliacelli che l’esterno spezzino spedisce nell’angolino.
Nella ripresa la voglia di chiudere i conti dello Spezia ha la meglio su un Catanzaro che riesce meno ad avere il controllo della palla, sino al raddoppio di Wisniewski su punizione di Esposito, prima annullato e poi concesso con il VAR dall’arbitro Marchetti.
I cambi non mutano la sostanza, finisce così ed è finale…
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