Recuperi: 1‘ – 5‘
Note: Giornata fredda, terreno pesante.
Spettatori: 6.996 paganti (111 ospiti).

NEL PERUGIA SI RIVEDE HAN DALL’INIZIO, MARINO CONFERMA L’UNDICI DEL COSENZA

Al “Curi” si affrontano due squadre dal cammino simile in campionato, quasi sempre vincenti in casa, a livello di risultati male fuori casa.
I favori del pronostico quindi se li prendono i padroni da casa, reduci da un’ottimo pari sul terreno del Lecce, anche se il morale degli aquilotti è alto dopo le quattro reti rifilate al Cosenza.

Il tecnico degli umbri deve rinunciare a Cremonesi in difesa e preferisce non rischiare dall’inizio Melchiorri non al meglio, nel classico 4-3-1-2 con Verre trequarti dietro a Vido e Han.
Marino non ha molte scelte sia nel mezzo che davanti, quindi conferma l’undici che ha demolito il Cosenza al Picco.

I BIANCHI INIZIANO ALL’ATTACCO, MA VIDO SMORZA GLI ENTUSIASMI

L’approccio al match degli aquilotti è quello giusto, tanto che i padroni di casa si ritirano nella propria metà campo.
Ma la squadra di Nesta è anche brava nel ripartire, se ne accorge la retroguardia spezzina dopo appena tre minuti, con Verre che si libera bene, ma il suo tiro dalla distanza viene deviato da Capradossi in calcio d’angolo.
Al 5′ risposta dello Spezia con un cross di Augello deviato in calcio d’angolo da El Yamiq.
I bianchi, oggi però in maglia nera, spingono ed al 15′ ci prova Capradossi in proiezione offensiva, su azione da calcio d’angolo, ma il suo tentativo finisce fuori dallo specchio.

Come spesso accade però fuori casa, al primo tiro in porta si subisce il gol, anche se questa volta gran parte del merito è di Vido, bravo al minuto 17 a stoppare un pallone proveniente dalla fascia, eludere la marcatura di Terzi e mettere alla spalle di Lamanna con un chirurgico diagonale rasoterra.

Non si può dire nemmeno che lo Spezia reagisca, perché in realtà la gara prosegue come era iniziata, con gli aquilotti nella metà campo avversaria, anche se si fatica a calciare a rete.
Ci prova Ricci al minuto 29, ma viene murato dalla difesa perugina.
Al 33′ i padroni di casa hanno una buona opportunità in ripartenza chiusa con un tiro da fuori di Vido, terminato però sull’esterno della rete.
Al 37′ risposta dello Spezia arginata da Gabriel, bravo ad intercettare il rasoterra i Pierini che si era liberato per la conclusione al limite dell’area.
Al 40′ Augello tenta la botta da fuori, trovando però solo lo schermo della fitta difesa perugina.
Nel finale di tempo, Vignali, già ammonito, rischia il secondo giallo protestando verso il direttore di gara, reo di aver lasciato correre un contatta con Bianco.

GYASI LA RIPRENDE, OSPITI PIU’ PERICOLOSI, MA LAMANNA DEVE COMPIERE UN MIRACOLO SU VERRE

La ripresa parte con i soliti 22 in campo ed il solito canovaccio.
Al 2′ primo squillo di Bartolomei su calcio di punizione, intercettato da Gabriel senza problemi.
Al 7′ ci prova invece Capradossi di testa sugli sviluppi di un corner, senza inquadrare la porta.
Al 10′ ancora Spezia vicino al pareggio con Okereke, anticipato all’ultimo respiro da Gabriel, su azione d’angolo e tocco di testa di Mora.
Mister Nesta si sbraccia per far salire i suoi, ormai chiusi nella propria area, anche se bravi al 12′ a ripartire in velocità e superiorità numerica, chiusa però con bravura da Capradossi al limite dell’area.
Prime mosse dalle panchine, con Nesta che toglie il terzino Mazzocchi per inserire Falasco, mentre Marino leva l’ammonito Vignali per inserire De Col.

I neri continuano ad attaccare ed al 18′ Gabriel si distende e devia in corner l’insidioso colpo di testa di Okereke da centro area, su preciso cross del neo entrato De Col.
Al 20′ il Perugia prova ad alleggerire la pressione con una debole conclusione di Verre, facile per Lamanna.
Ironia della sorte, lo Spezia pareggia in ripartenza: corre il minuto 23 quando Pierini ruba palla a centrocampo e serve Okereke sulla trequarti, bravissimo a premiare la corsa di Gyasi che si ritrova solo davanti a Gabriel battendolo con un destro sotto le gambe.

Il pari apre ancor più la gara e per qualche minuto sembrano gli aquilotti a poterla indirizzare a loro favore, specie quando Pierini dal limite costringe Gabriel ad una parata difficile sulla sua sinistra.
Intanto Nesta ha messo dentro Melchiorri per Han, mentre Marino rimane con il solito assetto, provando a vincerla.
Al 29′ Terzi sbaglia un disimpegno favorendo Melchiorri che riparte in maniera pericolosa costringendo il capitano spezzino al fallo da giallo, ammonizione pesante perché costerà un turno di squalifica e l’assenza quindi con il Palermo al Picco domenica prossima.
Al 31′ si rivede il Perugia con un insidioso cross di Falasco, respinto da Lamanna, in anticipo su Vido, sugli sviluppi dell’azione Melchiorri non riesce a ribattere in rete la palla vagante, ostacolato da un compagno.
Al 37′ Lamanna è prodigioso nel respingere in corner la conclusione ravvicinata di Verre imbeccato all’interno dell’area piccola dal cross di Kingsley.

Ora la gara può finire in qualunque modo, al 40′ sponda aerea di Gyomber per Ngawa: il colpo di testa del difensore biancorosso viene deviato in corner da Augello.
Al 42′ contropiede veloce degli aquilotti, con Gyasi che ci prova di sinistro dal limite, ma Gabriel è attento.
Un minuto dopo grande occasione per Bartolomei che si coordina al meglio su azione d’angolo e spara a rete, trovando la deviazione di Dragomir che salva i suoi.

Marino inserisce Bastoni per Pierini ed in pieno recupero è costretto a sostituire Okereke che esce zoppicando per un guaio muscolare al flessore della gamba destra, al suo posto Gudjohnsen.
Altra tegola per Marino che con il Palermo sarà costretto ad inventarsi l’attacco.
Intanto il match finisce dopo 5 di recupero, regalandoci ancora uno Spezia bello in trasferta che questa volta almeno porta via un punto ma dimostra di essere un osso duro per tutti, a ridosso della zona play-off.

Ha collaborato Marco Torre

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