Recuperi: 0‘ – 5‘
Note:Â Giornata tiepida, terreno ottimo.
Spettatori: 2.624 paganti – 3.708 abbonati (1002 ospiti) – incasso 28.780 Euro.
Voti SPEZIA
Lamanna 6,5; Vignali 6, Terzi 7 (Giani s.v.), Capradossi 7, Augello 7; Maggiore 5,5 (Bartolomei 6), Ricci 6, Crimi 7,5; Okereke 6, Galabinov 6 (Gyasi 5,5), Bidaoui 5,5. Mister Marino 6.
Voti FOGGIA
Bizzarri 6,5; Gerbo 5,5, Martinelli 6, Ranieri 6,5, Kragl 6 (Rubin 6); Busellato 6, Agnelli 5, Rizzo 6; Chiaretti 6,5 (Carraro 6); Mazzeo 6,5, Iemmello 5 (Gori s.v.). Mister Grassadonia 6.
Arbitro DI MARTINO - 5
SPEZIA CHE VINCE NON SI CAMBIA, GRASSADONIA LANCIA IEMMELLO
Sette giorni dopo la vittoria sul Benevento, il Picco riapre i battenti per ospitare il Foggia di Grassadonia in quella che è la tredicesima giornata del campionato cadetto.
Contro i pugliesi, Marino conferma l’undici vincente della settimana scorsa composto da Lamanna tra i pali, Vignali, Terzi, Capradossi e Augello in difesa, Maggiore, Ricci e Crimi sulla mediana, Okereke, Galabinov e Bidaoui completano il reparto offensivo e il 4-3-3.
I satanelli si schierano invece con un 4-3-1-2 che vede Bizzarri in porta, Ranieri, Martinelli, Gerbo e Kragl sulla retroguardia, Busellato, Agnelli e Rizzo a centrocampo, con Chiaretti in posizione di trequartista dietro il duo Mazzeo – Iemmello, fischiatissimo ex di giornata.
MANCA UN GIALLO A MARTINELLI, SPEZIA D’ATTACCO MA IMPRECISO, IL PALO DICE NO A CHIARETTI
Sin dalle prime battute entrambe le compagini mettono in campo un discreto ritmo, anche se ad essere protagonista è soprattutto il nervosismo causato dalla cattiveria agonistica degli ospiti: al quarto d’ora grandi proteste del Picco per l’evidente trattenuta del già ammonito Martinelli ai danni di Galabinov – lanciato verso Bizzarri – ma per il Signor Maggioni l’intervento non merita nemmeno di essere sanzionato.
Caricato dal tifo e dalla rabbia, lo Spezia prova l’affondo con l’ottimo filtrante di Maggiore per Okereke, bravo a saltare in velocità il diretto avversario, ma non altrettanto a concludere in rete. Lo stesso spezzino classe ’98, osservato speciale dal D.S. della Spal Vagnati, si ripete pochi istanti più tardi, indirizzando una splendida sfera per l’accorrente Bidaoui che, rientrando sul destro in area, spedisce di poco a lato il pallone.
Bene la squadra di Marino che col passare dei minuti prende sempre più campo, mettendo il Foggia alle strette: ci prova Crimi con una botta da fuori, respinge Bizzarri in corner non senza difficoltà .
Sul fronte opposto il Foggia gioca di rimessa, tentando le sortite sfruttando soprattutto i calci da fermo come in occasione del minuto numero 36 quando Martinelli, dopo una mischia in area, calcia di pochissimo sopra la traversa.
A fare la partita è comunque lo Spezia, a un passo dal vantaggio sul finale di tempo dopo l’azione del duo Okereke – Maggiore, ma il destro del centrocampista aquilotto è troppo impreciso, terminando in Curva Ferrovia.
Allo scadere, però, spazio per una clamorosa palla gol per gli ospiti firmata Chiaretti, ma Lamanna e il palo strozzano l’urlo in gola a Chiaretti: regge così lo zero a zero.
TRAVERSA DI MAZZEO, AQUILE IN SUPERIORITA’ NUMERICA, MA L’AFFONDO NON C’E’
Nel secondo tempo Gyasi per Galabinov è la prima mossa di Mister Marino, con Okereke che si piazza al centro dell’attacco aquilotto.
A differenza della prima frazione di gioco, cala l’intensità delle Aquile, non quella dei pugliesi che al quarto d’ora sfiorano incredibilmente l’uno a zero con la zampata di Mazzeo, sfortunato però nel centrare da due passi la traversa.
Nel momento migliore degli ospiti, però, un ingenuo Agnelli riceve il doppio giallo nel giro di cinque minuti, costringendo così i suoi a giocare in dieci il resto della gara: Grassadonia deve così metter mano alla panchina, gettando nella mischia Carraro e Gori al posto di Chiaretti e di Iemmello.
Pochi istanti prima dell’espulsione, invece, Kragl aveva ceduto il passo a Rubin.
Nello Spezia, dentro Bartolomei, fuori un applauditissimo Maggiore, autore di un’ottima prestazione.
A 15′ dalla fine, complice la superiorità numerica, le Aquile provano a dar vita al forcing verso la porta avversaria: ci prova Augello con una bella discesa solitaria, ma ancora una volta Bizzarri risponde presente deviando in corner con la punta delle dita.
Entra anche Giani – fuori l’infortunato Terzi – e di fatto la partita termina qui: a nulla valgono infatti i cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara.
Termina così a reti bianche una gara che doveva segnare la svolta nel cammino degli aquilotti, ora a quota 17 in nona posizione e a meno uno dal treno play off.
Andrea Licari
Tabellino Enrico Lazzeri, Voti Dennis Maggiani
1) Voto; 2) Rating; 3) Minuti giocati; 4) Gol fatti; 5) Gol rigore; 6) Gol subiti; 7) Assist; 8) Autogol; 9) Cartellini gialli; 10) Espulsione per doppio giallo; 11) Espulsione diretta; 12) Tiri; 13) Tiri in porta; 14) Parate; 15) Passaggi Totali; 16) Passaggi precisi; 17) Passaggi chiave; 18) Duelli Totali; 19) Duelli Vinti; 20) Dribbling Tentati; 21) Dribbling Vinti; 22) Dribbling subiti; 23) Falli commessi; 24) Falli subiti; 25) Tackels; 26) Blocchi; 27) Intercettazioni.
TOP & FLOP |
Intervista a Mister Marino |
Intervista a Marco Crimi |
Intervista a Mister Grassadonia |
Il Pagellone di Dennis Maggiani |
Il Commento di Leonardo Stefanelli |
SONDAGGIO – VOTA LA SQUADRA |
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