Invertire la marcia dopo due sconfitte consecutive e soprattutto in piena emergenza attacco: non è di certo un momento facile per i ragazzi di Italiano, chiamati alla riscossa contro il Perugia di Oddo, a quota 7 in classifica.

Contro il Grifone, out Galabinov, con la novità Delano e Krapikas dal primo minuto. Per il resto, 4-3-3 che vede appunto il numero 12 lituano tra i pali, Vignali, Terzi, Capradossi e Bastoni dietro, M. Ricci, Bartolomei e Maggiore in mediana, l'ex De Graafschap, Gyasi e Ricci F. tridente offensivo.

Oddo risponde con un 4-3-1-2 formato da Vicario, Rosi, Gyomber, Sgarbi e Nzita in difesa, Dragomir, Kouan e Carraro in mezzo, con Buonaiuto dietro il tandem Capone - Falcinelli.

Sei minuti di orologio e lo Spezia deve già raccogliere la palla in rete: imbucata centrale di Dragomir, pasticcio difensivo della coppia centrale e Buonaiuto in spaccata porta avanti i suoi. Colpita al cuore, la squadra di Italiano subisce la verve dei perugini, a un passo dal raddoppio ancora con Buonaiuto, che si vede respingere dall'uscita di Krapikas una  conclusione ravvicinata. Nel momento migliore degli ospiti, però, lo Spezia riscopre l'orgoglio, pareggiando i conti al 22' con Capradossi, bravo a ribattere in rete dopo la doppia respinta di Vicario, impegnato inizialmente dal calcio piazzato di Bartolomei, quindi dallo stessso difensore aquilotto.

Uno a uno, palla al centro e gli aquilotti rischiano il clamoroso sorpasso, ma Federico Ricci non sfrutta al meglio il regalo della retroguardia perugina non riuscendo a servire al meglio Gyasi. Appuntamento col gol rimandato di poco, perchè a ridosso della mezz'ora ancora Federico Ricci, dopo una mischia, calcia in area colpendo il braccio di Gyomber: nessun dubbio per Ghersini, è calcio di rigore. Dal dischetto, perfetta la trasformazione del gemello Matteo, che porta così avanti le Aquile, ribaltando il risultato in appena otto minuti.

Dopo la scoppola, gli umbri provano a riaffacciarsi dalle parti di Krapikas al 42' con Kouan, agile nel liberarsi in area del diretto marcatore, ma non altrettanto bravo nel concludere a rete.

La novità della seconda frazione di gioco è data dall'ingresso di Ramos, dentro al posto di uno spento Vignali. Spezia che apre esattamente come aveva chiuso il primo tempo, ovvero attaccando e andando vicino al gol della sicurezza con la bella iniziativa di Delano sull'out mancino, bravo Vigorito a distendersi sulla botta dell'ex De Graafschap. Pochi istanti più tardi, lo stesso numero 7 spreca clamorosamente a due passi dall'estremo difensore ospite, calciando troppo debolmente dopo un contropiede portato avanti da Gyasi.

Lo Spezia però non demorde, proiettandosi costantemente in zona offensiva con Delano e soprattutto Federico Ricci, la cui pennellata al sette viene respinta dal miracolo di Vigorito. Nel frattempo nel Perugia entrano l'ex Iemmello - subissato dai fischi - e Fernandes per un non pervenuto Falcinelli e Dragomir: cambi che si fanno subito sentire, con i ragazzi di Oddo alla ricerca del pari, ma la retroguardia aquilotta regge.

Dentro anche Melchiorri - fuori Capone - mentre nello Spezia il classe 2000 Benedetti rileva Matteo Ricci. Tutto sembra andare liscio verso i tre punti, ma proprio allo scadere, precisamente al 45', arriva il classico gol dell'ex: cross dalla sinistra, Iemmello controlla, batte col destro Krapikas, spedendo la sfera al sette e sancendo il due a due finale.
Svolta doveva essere, svolta purtroppo non è stata e così lo Spezia deve accontentarsi di un piccolo punticino, salendo a quota 4 in classifica.