GORI 6,5 – Nessuna parata di rilievo, quando poteva farla è Bandinelli a respingere il tiro di Collocolo. Ha il merito di uscire bene a chiudere la porta a Johnsen che completa il lavoro spedendo altissimo.
WISNIEWSKI 7 – Super concentrato, il polacco lascia pochissimi varchi a chi transita dalle sue parti, sia la velocità di Johnsen, sia l’inserimento di Vandeputte o di Azzi. Dominio anche sulle palle alte.
HRISTOV 7,5 – Il capitano ha la spada di Damocle della diffida sulla testa ma sembra che non lo preoccupi visto come rischia anticipi e corpo a corpo risultando quasi sempre vincitore. Un muro.
MATEJU 7 – Anche lui deve fare i conti con la diffida, ma non si risparmia, come al solito. Bravo a chiudere anche sugli inserimenti di Barbieri.
ELIA 7 – Inizia benissimo mettendo in apprensione Antov che lo deve stendere con le cattive. Ha il merito di tenere sulla corda Azzi e limitarlo, gestendosi bene nell’arco di tutta la gara, visto che la mancanza di Vignali lo costringe agli straordinari. Rischia il giallo che lo avrebbe escluso dalla gara di ritorno, ma poi è bravissimo a non fare altri falli.
CASSATA 6,5 – Muscolare, concreto, pronto alla battaglia. Il solito Francesco dei play-off che non dà respiro ai centrocampisti avversari. Spende il giallo per fermare una ripartenza che poteva diventare pericolosa, ma poteva ancora permetterselo.
NAGY 7 – Bravo a gestire la regia e come al solito a inibire le traiettorie di passaggio degli avversari. Anche lui deve spendere un giallo, ma lo fa nel momento opportuno. Tornato padrone del centrocampo dopo un periodo di appannamento seguente l’infortunio.
BANDINELLI 6 – Si vede che ha bisogno di tornare a carburare essendosi fermato per tutto l’ultimo periodo. Ci mette esperienza e mestiere per venirne fuori al meglio. Pairetto lo spaventa con un rosso senza senso, per poi correggersi con il Var, anche lui prende il giallo, ma non era in diffida.
AURELIO 6,5 – Barbieri è un cliente da non sottovalutare e la sua gara vive su questo, anche perché deve gestire un giallo. Oltre a limitarlo però trova anche il modo di andare in gol, poi annullato, mentre una sua discesa verso la porta nella ripresa, non ha la stessa fortuna di quella di Catanzaro. Presente e concentrato.
ESPOSITO P. 6,5 – Lotta estenuante con Ceccherini e Folino, qualche fallo lo prende, qualcuno lo fa, per poi finire per cadere male e prendere una botta al ginocchio che lo farà penare per tutto il resto della gara. Ma D’Angelo lo lascia li a lottare, difficile privarsi della sua fisicità.
DI SERIO 7 – Siamo praticamente a fare copia incolla delle pagelle che lo riguardano in questi play-off. Molto più convinto in se stesso, molto più preciso nel gestire e proteggere la palla, spina nel fianco della difesa per la sua velocità. Non trova sbocchi per calciare a rete, ma il suo compito lo assolve al meglio.
ESPOSITO S. 6 – Il centrocampo è tutto ammonito, quindi D’Angelo gli fa riassaporare il campo per testarne lo stato fisico in vista del ritorno. Si mette li a far diga e non sfigura.
KOUDA 6 – Prova a tener su qualche pallone al fianco di Pio Esposito, non sempre ci riesce al meglio, ma c’è da dire che nell’ultima parte di gara i bianchi pensano a chiudere tutti i varchi e lui si deve adeguare.
RECA S.V. – Ancora qualche minuto per portare anche lui come opzione alla gara di ritorno.
FALCINELLI S.V. – Lotta nel finale per tenerne il più possibile.
ALL. D’ANGELO 6,5 – Nessuna barricata, ma tanta concentrazione e soprattutto coraggio nel primo tempo di portare la difesa a centrocampo e giocare nella metà campo avversaria. Un marchio di fabbrica a cui non rinuncia nemmeno in un gara così importante, anche se l’attenzione da parte di entrambe le contendenti deve essere ed è massima. Ha le assenze come del resto le ha, anche se inferiori, anche il suo avversario Stroppa. Deve chiedere a Elia di gestirsi al meglio perché non c’è Vignali, insiste su Di Serio ed ha ragione, tiene fuori Salvatore Esposito sin che può. I suoi concedono qualcosa nel secondo tempo quando, il centrocampo tutto ammonito, non rischia gli interventi e ne scaturiscono il paio di opportunità per i grigiorossi. Gli ingressi di Kouda e Salvatore Esposito permettono di sistemare le cose con un po’ di freschezza e i suoi concedono solo un paio di punizioni laterali. Ora il ‘Picco’ ci metterà del suo, questo lo sa, ma dovrà scegliere bene tra chi ne avrà di più perché sarà una lunga sfida, anche di nervi, da gestire sino in fondo. Comunque vada è già un successo, ma può diventare un trionfo.
Arbitro PAIRETTO 5 – Scelta incomprensibile alla vigilia, ancor meno comprensibile nel resoconto. Due grossi errori corretti dal VAR, più clamoroso e fantasioso quello dell’espulsione di Bandinelli, poi revocata dall’intervento di Mazzoleni, meno quello del fallo di mano di Aurelio in occasione del gol annullato. Per il resto la sua solita arroganza di cui si sente veramente poco il bisogno e una direzione tutto sommato corretta.