Il PAGELLONE della Stagione – Il CENTROCAMPO

Salvatore Esposito è, per distacco, il migliore di una mediana aquilotta ricca di spirito di sacrificio e di dedizione tattica, meno ricca da un punto di vista qualitativo in fase offensiva. Per Elia una stagione da protagonista, si rivede - anche se a sprazzi - il miglior Bandinelli.

|

|

CASSATA 6 32 presenze, 1.592 minuti giocati

Non si discute il profondo attaccamento alla maglia del centrocampista santerenzino, diciassette volte titolare, il resto delle presenze da subentrante. Non si discute il suo temperamento – talvolta portato fin troppo all’eccesso inutilmente – non si discute il suo bagaglio d’esperienza plasmatosi in questi anni di alterne fortune tra massima serie e serie cadetta. Si discute, semmai, di quanto le sue qualità tecniche siano andate a supportare ciò di cui questa squadra aveva bisogno, si discute il suo apporto alla fase offensiva, la capacità di incidere che è apparsa con maggiore concretezza nella stagione della salvezza arrivata all’ultimo tuffo.
Resta elemento prezioso all’interno del gruppo, quel tocco di spezzinità che serve sotto diversi punti di vista, aldilà dell’aspetto tecnico. Con ogni probabilità sarà riconfermato.

Francesco Cassata – Foto Patrizio Moretti

ELIA 736 presenze, 2.352 minuti giocati

Vola Salvatore, passo rapido e breve con quella palla attaccata al piede, imprevedibilità innata nelle sue corde, nel suo modo di intendere e proporre calcio che si fonda sul duello continuo.
Esiste, purtroppo, un prima e un dopo dentro questa stagione in tema di salute fisica e conseguente rendimento: prima e dopo l’infortunio patito in un duro contrasto di gioco nella gara casalinga contro il Palermo. Fino a quel momento le sue due fasi hanno rasentato per molte settimane la perfezione, la condizione fisica appariva ottimale, i vecchi guai fisici legati alla precedente esperienza – proprio a Palermo – lasciati ormai definitivamente alle spalle. L’infortunio lo ha bloccato ai box per qualche settimana e ne ha pregiudicato il rush finale in termini di brillantezza atletica, con una muscolatura sollecitata ma non ancora pronta a recuperare il 100% della condizione.
Anche nei Play Off, il suo è stato un apporto a metà.
Può e deve fare di più in materia di ultimo passaggio e conclusioni a rete, la sua mole di lavoro e la sua qualità nell’uno contro uno meritano miglior sorte e risultato.
Classe ’99, il tempo è ancora dalla sua ma deve far presto. Ricominciare in maglia bianca sarà il miglior viatico per tutti e, in questo senso, al suo canale Instagram ha lasciato un messaggio forte e chiaro circa la sua volontà.
Ritrovare la brillantezza dei primi mesi di campionato consentirà allo Spezia di recuperare una freccia come poche in questa categoria.

Salvatore Elia – Foto Patrizio Moretti

DEGLI INNOCENTI 6,517 presenze, 698 minuti giocati

Che bella scoperta, Duccio, e quanta sfortuna per aver dovuto alzare bandiera bianca proprio nel periodo di massima crescita e fiducia, alle porte della primavera.
Acquistato a titolo temporaneo dall’Empoli, si è fatto notare nel ruolo di regista a Lecco dopo anni importanti trascorsi nelle giovanili empolesi.
Lo Spezia ha Salvatore Esposito nel ruolo di metronomo e cosi mister D’Angelo gli ritaglia un ruolo da mezzala dopo un primo periodo di apprendistato passato in panchina. Dalle prime apparizioni, però, si capisce che si tratta di un giocatore vero, forte tecnicamente, tatticamente intelligente, generoso.
Autunno e inverno sono di quelli importanti, trova sempre maggiore minutaggio e confidenza con il ruolo, stupiscono anche i suoi strappi uno contro uno palla al piede, la sua pericolosità negli ultimi metri avversari.
Manca molto alle rotazioni degli ultimi mesi di campionato, il rush finale delle aquile porta anche la sua pesante assenza.
Questa estate il ritorno all’Empoli anche se, chissà, considerando il guaio fisico occorsogli le due società potrebbero imbastire un tavolo per un nuovo prestito con diritto di riscatto a cifre congrue.
Potrebbe pesare, in questo senso, la volontà del giocatore.

Duccio Degli Innocenti – Foto Patrizio Moretti

NAGY 6,535 presenze, 2.310 minuti giocati

Soldatino Adam risponde presente anche in questa stagione, dopo essersi rivelato come l’equilibratore tattico fondamentale nella stagione della salvezza.
Mister D’Angelo si fida ciecamente di lui e a lui dà le chiavi del centrocampo nella fase più calda della stagione, in assenza di Salvatore Esposito; meno tecnica e visione di gioco rispetto al regista campano, ma grandi doti da interditore che permettono alla retroguardia aquilotta di recuperare solidità fino alla finale di ritorno dei Play Off.
Quando gioca da interno soffre maggiormente, non avendo nelle corde tempi perfetti e potenzialmente letali per gli inserimenti con e senza palla.
Il suo apporto, di riffa o di raffa, risulta però sempre prezioso in una squadra che gioca tanto calcio verticale e che va tanto a caccia delle seconde palle.
Sarà probabilmente una certezza anche per quel che concerne il prossimo campionato.

Elia e Nagy – Foto Patrizio Moretti

CANDELARI 621 presenze, 615 minuti giocati

Esiste solo un 2005, in Italia, capace di sfondare nel vero senso della parola e ha giocato questa stagione assieme a lui, centrocampista dai piedi buoni apprezzato da mister D’Angelo ma dosato forse più del previsto dopo un primo periodo di campionato nel quale dimostra di poter starci eccome dentro l’ingranaggio delle aquile. Tatticamente deve compiere ancora uno step di crescita, stessa cosa sul piano fisico, le qualità tecniche e mentali ci sono tutte, come la rapidità e la capacità di pungere negli ultimi metri avversari.
Melissano deciderà se confermarlo o se mandarlo a giocare in prestito con maggiore continuità, di sicuro il suo futuro è qui.

Pietro Candelari – Foto Patrizio Moretti

BANDINELLI 6,533 presenze, 2.048 minuti giocati

“Ci avevamo creduto, ripartiremo più forti con spirito di rivalsa”.
Anche nel post-delusione per la mancata promozione, dal suo profilo Instagram, “Pippo” Bandinelli si conferma uno dei leader e dei trascinatori di un gruppo entrato nel cuore della sua gente. Ci mette un po’ il classe ’95 a carburare dopo gli alti e bassi della stagione precedente, ma finalmente in maglia bianca si puo’ riammirare la migliore versione di un giocatore che inizia ad avere grande esperienza tra massima serie e serie cadetta. In inverno raggiunge una condizione fisica quasi ottimale, gambe e testa vanno di pari passo ed è tutto, finalmente, più semplice. Gioca con tagli e cuci indispensabili per la manovra, talvolta con funzioni da doppio regista e spesso supportando con buona lena le punte nell’azione offensiva aquilotta, in primavera è brillante più che mai da un punto di vista atletico fino a che un piccolo guaio di natura muscolare non lo limita proprio sul più bello, costringendolo qualche settimana ai box.
Rientra in tempo per i Play Off ma anche lui, al pari di altri suoi compagni acciaccati, non può affrontarli al meglio e si sente.
Qualunque allenatore si siederà sulla panchina delle aquile potrà contare su una mezzala che, se sta bene, è assolutamente tra le più forti e complete di questo campionato. Una mezzala che puo’ – e deve – dare di più in chiave realizzativa.

Bandinelli segna il primo gol – Foto Antonio Fraioli

KOUDA 621 presenze, 831 minuti giocati

Non è riuscito a dare il contributo che in molti si aspettavano da lui.
Era considerato l’ideale rinforzo di gennaio non per una questione di mercato, ma perchè costretto a saltare la prima parte di campionato per guai fisici che ne hanno condizionato l’avventura in maglia bianca.
Invece è andato a sprazzi, il centrocampista classe 2002, perdendosi forse nel momento decisivo della rincorsa al Pisa dopo un paio di prestazioni decisamente sotto tono.
Jolly dalla cintola in su, provato da mister D’Angelo come mezzala, come riferimento sotto punta, come esterno tutta fascia e addirittura come seconda punta, quando a Carrara sfornò una prestazione esaltante come partner d’attacco di Pio Esposito. Chissà, il peccato è non averci riprovato, non aver battuto su quel tasto sebbene poi la contingenza del momento abbia obbligato il mister, nell’ultimo mese e mezzo, a schierarlo nelle rotazioni della mediana.
3 gol e 3 assist sono numeri che, confrontati al minutaggio, fanno intendere quanto potenziale ci sia; il peccato è non averlo fatto emergere qui.
Il suo cartellino è stato da tempo venduto al Parma per una cifra a sei zeri di tutto rispetto, in questi giorni si è ventilata l’ipotesi di un rinnovo del prestito. Dinamiche in movimento, mentre sul suo profilo Instagram – cuore in mano – ringrazia e saluta la piazza per questa sua avventura nel golfo dei poeti.

Rachid Kouda – Foto Patrizio Moretti

ESPOSITO SALVATORE 8 – 37 presenze, 3.065 minuti giocati

Indispensabile e insostituibile per tutta una serie di motivi, metronomo stakanovista, sanguigno guerriero di spada e di fioretto.
Mister D’Angelo non rinuncia a lui neanche su una gamba sola e a cortissimo di condizione fisica, come in occasione della gara di ritorno contro la Cremonese che vale la serie A.
E’ arrivata la stagione della consacrazione per il centrocampista classe 2000 che ha conosciuto le montagne russe in questa piazza: un inizio complicato tra serie A e serie B, qualche atteggiamento che lasciava perplessi e prestazioni sul campo non apparse all’altezza di un investimento all’epoca importante, poi la risalita, qualche piccolo smussamento caratteriale e prestazioni sempre più convincenti in quella seconda metà di stagione che porta a una soffertissima salvezza.
In questa stagione la fa da padrone, chiavi del centrocampo in mano, ed appaiono persino freddi numeri i 7 gol e i 9 assist rispetto alla sua importanza nell’economia generale del gioco, la sua fondamentale presenza sui calci da fermo, la sua leadership neanche troppo silenziosa, il suo modo di stare in campo e la sapienza nel saper gestire i ritmi di qualunque tipo di gara, su qualunque campo.
Eleganza pura, lo stile più bello – oltre che efficace – del regista moderno.
Sarà, come giusto che sia, sacrificato per una cifra che porterà linfa importantissima nelle casse aquilotte, una cifra che andrà in parte investita senza titubanze per l’acquisto di un centrocampista che possa avere caratteristiche se non uguali, simili. Uno o due centrocampisti di peso, e con qualche gol in canna, indispensabili a mettere energia nel motore e non far sentire da subito la sua assenza.

Salvatore Esposito – Foto Patrizio Moretti


Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.
Commenti Facebook

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!

Ultimi articoli

News Italpress

Altri Articoli
Correlati

SpeziaCalcioNews TV – Conferenza stampa dell’AD Gazzoli e commento sul nostro Podcast

https://youtu.be/n9J-_P4PGE4 https://youtu.be/hUAf6gr_0CA

Il PAGELLONE della Stagione – L’ATTACCO

COLAK 5 - 26 presenze, 681 minuti giocati È forse...

SpeziaCalcioNews TV – Segui il nostro nuovo Podcast con le News Flash quotidiane

https://youtu.be/rd50WDFiEwM Da questa settimana sarà attivo un nuovo Podcast che...

Il PAGELLONE della Stagione – La DIFESA

GORI 6,5 - 27 presenze, 2.340 minuti giocati:...