Alla fine è stata partita vera, con stati d’animo, condizioni psico-fisiche differenti tra le due squadre, ma un match a superarsi, con le posizioni in griglia play-off che sembrano comunque già essere chiare.
Ci ha rimesso lo Spezia, privo di qualche pedina, tra infortuni, squalifiche e turnover, e provato da una rincorsa al Pisa che è rimasta molto più viva rispetto a quanto gli uomini di Stroppa abbiano mai potuto credere al terzo posto.
I bianchi partono convinti, ma sin da subito offrono anche il fianco alle ripartenze degli ospiti che sfruttano la buona vena degli esterni Azzi e Barbieri, proprio da una combinazione tra i due arriva il vantaggio.
A questo punto lo Spezia si getta in attacco finendo per subire anche il raddoppio, dello stesso Azzi, bravo ad accentrarsi e trovare l’angolo lontano.
La gestione gara della Cremonese è intelligente e trova dall’altra parte una squadra ferita ma vulnerabile.
I bianchi meriterebbero almeno un gol, ma a fare il terzo sono ancora gli ospiti con un contropiede che Gori cerca vanamente di disinnescare, in rete va Vandeputte.
Piove sul bagnato a fine tempo perché Salvatore Esposito sente tirare dietro alla coscia e deve lasciare il campo, quasi in lacrime.
D’Angelo inserisce Candelari a inizio ripresa e diventa subito una gara diversa, specie dopo che Bianchetti prende il secondo giallo e lascia i suoi in dieci.
Entrano tutti gli attaccanti da li alla fine, Pio Esposito riporta in quota i suoi su cross di Wisniewski, poi è Lapadula a mettere in rete il rigore del 2 a 3.
La Cremonese si arrocca dietro, in diverse occasioni potrebbe arrivare il pari, il ‘Picco’ ruggisce, ma finisce così, anche se alla fine il pari sarebbe stato il risultato più giusto.
Di certo questa gara lancia segnali, ma non sono certo tutti negativi per gli uomini di D’Angelo, i play-off saranno un’altra storia, ancora tutta da scrivere.
Martedì con il Cosenza servirà una vittoria per avere la certezza del terzo posto.
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