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Secondo giorno di presentazioni in casa Spezia: quest’oggi è la volta dei due difensori Claudio Terzi e Sergio Postigo Redondo. Come di consueto è il DS Igor Budan ad introdurre i nuovi acquisti.
“Per quanto riguarda Claudio Terzi” – ha esordito Budan – “Abbiamo avviato trattative per portarlo qui già da tempo, ma siamo riusciti a farlo arrivare solo in questa sessione estiva di mercato anche per motivi di accordi con il Palermo. Con Postigo invece, la trattativa si è conclusa in poco tempo e abbiamo trovato subito l’accordo“.
Poi un accenno al mercato ancora in movimento in casa aquilotta: “Tra oggi e domani ci saranno novità in uscita, mentre in entrata dobbiamo ancora completare rosa sugli esterni di centrocampo: comunque per essere a metà agosto devo dire che siamo davvero a buon punto con la squadra che è quasi al completo“.
Dopo le parole del Ds, tocca allo spagnolo Sergio Postigo Redondo, che esordisce spiegando le motivazioni che lo hanno spinto ad accettare il trasferimento allo Spezia: “Non ci ho dovuto pensare troppo: quando è arrivata l’offerta dello Spezia, ho chiamato Miguel De Las Cuevas e mi sono informato sulla serietà della società e sul progetto e ho deciso di accettare praticamente subito. Si, è vero in Spagna ero capitano del CD Laganés e stavo benissimo lì; ma era una società che non aveva ambizioni di salire nelle Liga, invece qui c’è la possibilità di migliorarsi ed è proprio questo che mi ha spinto ad accettare l’offerta dello Spezia“.
Sabato hai esordito al “Picco” con la maglia bianca, quali le emozioni e le sensazioni che hai provato? “In Spagna non si segue tanto la serie B italiana, quindi non conoscevo il tipo di attaccamento dei tifosi alla squadra. Sono rimasto molto sorpreso perché dallo spogliatoio si sentiva il tifo e questo è davvero molto bello. Devo dire che il calore della gente molto più forte rispetto a quello della Segunda Division spagnola“.
Com’è stato trasferirsi in un paese nuovo e iniziare un percorso lontano da casa? “Per me è un’esperienza nuova: io sono sempre stato abituato a stare a casa con la famiglia, alla quale sono molto legato. Per ora mi sto trovando molto bene qui, sia i compagni che la società mi fanno sentire importante e questo mi fa piacere. Sono convinto che sarà facile per me ambientarmi, grazie all’aiuto di tutti“.