FOCUS – E’ roccia pura questa ennesima conferma

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Non è arrivata la prima vittoria casalinga di questa stagione, eppure il pareggio di sabato contro l’Atalanta ha un forte profumo di successo.
Contro gli uomini di Gasperini, una delle formazioni più forti in Italia e in qualche modo anche in Europa, i bianchi sfoderano quello stesso atteggiamento col quale hanno affrontato l’intero avvio di campionato.

Lo fanno, ancora una volta, senza badare alla forza altrui ma predicando un verbo ben preciso, seguendo il dettame di una mentalità talmente di ferro che davvero si stenta a crederci.
È roccia pura questa ennesima conferma.
Per 80 minuti di gioco sono addirittura gli uomini di Vincenzo Italiano ad apparire più pericolosi negli ultimi 25 metri avversari, con azioni manovrate o con ripartenze ficcanti, sempre palla a terra e reparti compatti.
La Dea s’è scrollata lo Spezia di dosso soltanto negli ultimi dieci minuti grazie a giocate sontuose di prima a tagliare fuori centrocampo e difesa dei bianchi.
Ci ha pensato un grandissimo Provedel a tenere il punteggio, con merito, sulla parità, recuperando in parte quei punti gettati via nel recupero a Parma.

Non è la prima volta che i salotti buoni del post-gara parlano bene delle aquile, solo che questa volta il tutto assume i contorni di una rocciosa conferma: questa volta si, lo Spezia ha portato via punti contro una Big, senza fare barricate o catenacci di ogni sorta.
Sacchi, Costacurta, Tardelli, solo per fare qualche nome illustre, schiere sempre più grandi di tifosi avversari o di appassionati al campionato italiano, è sempre più ampia la platea di chi si complimenta con questo disegno tattico coraggioso, meravigliandosi del fatto che una squadra priva di “nomi” possa esprimere un tale livello di gioco e di personalità.
E lo fa con continuità.

E’ sulla bocca di molti, Vincenzo Italiano, e non potrebbe essere altrimenti.
Nove punti in cascina a questo punto del campionato, con tutti i problemi avuti, con tutta quella fretta inevitabile nell’imbastire l’organico da serie A all’indomani della vittoria ai Play Off.
A fine partita sembrava un bambino con la caramella in mano, mentre cercava il saluto di Gasperini e si aggirava per il campo ebbro di soddisfazione, una pacca per tutti, un sorriso per tutti, la convinzione di aver messo un altro piccolo mattoncino verso l’obiettivo – ancora distante per tutti – della salvezza.

Tra due giorni sarà Coppa Italia, con lo Spezia di scena a Bologna.
Sarà l’occasione per dare minuti a quanti, in queste settimane, hanno trovato con meno frequenza il campo: Ismajli, Agoumè, Deiola, Mora, sono alcuni dei candidati a mettersi in luce in una competizione certamente non da scartare, considerata anche la nostra recente tradizione positiva.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.
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