Dopo il pareggio con il risultato di 2-2 alla “Sardegna Arena” contro il Cagliari, il tecnico dello Spezia Vincenzo Italiano ha analizzato così la partita della sua squadra.
“Sono contento perché anche oggi ho visto in campo una crescita del gruppo soprattutto nel primo tempo” – ha esordito l’allenatore bianco – “Abbiamo creato i presupposti per andare oltre l’1-0, poi non ci aspettavamo una reazione così veemente del Cagliari, quindi devo dire che recuperare nel finale il risultato è un grande merito dei miei ragazzi”.
E’ stata la forte reazione del Cagliari che vi ha fatto un po’ perdere la misura della partita?
“Questo accade quando sei convinto di avere in mano la partita e di poterla gestire: questo è un errore gravissimo che si compie in tutte le categorie e forse lo abbiamo commesso. Comunque io sono contento della reazione dopo lo svantaggio perché avere una squadra che non molla mai è una qualità molto importante. Nel primo tempo abbiamo avuto noi la partita in mano, nella ripresa abbiamo concesso qualcosa di troppo, ma a livello di palleggio, abbiamo quasi sempre avuto noi la meglio”.
E’ un punto guadagnato o sono due punti persi?
“E’ un punto che alla nona giornata fa classifica e morale: non perdiamo da tre gare e continuiamo nella nostra striscia positiva; proseguiamo la nostra crescita pensando solo a lavorare e a migliorare. Il campionato è lungo e difficile, ma noi ora abbiamo dieci punti e per noi è una grande soddisfazione”.
Un giudizio alle prove di Farias e Gyasi?
“Il primo tempo devono essere più concreti e incisivi perché siamo arrivati cinque o sei volte all’uno contro uno e da qual punto di vista devono fare di più. In generale hanno fatto una buona prestazione e sono certo che con più concretezza avrebbero potuto fare qualche gol in più; sono molto contento per la rete di Gyasi, al primo gol stagionale”.
Lo Spezia da neo promosso sta sorprendendo tutti: qual è il segreto della sua squadra?
“Il segreto è che ci teniamo a fare bella figura, vendiamo cara la pelle in ogni partita, affrontiamo ogni gara come se fosse l’ultima e cerchiamo di riproporre in campo quello che facciamo durante la settimana: i ragazzi hanno grande entusiasmo e spesso si divertono. Questo mi fa molto piacere perché avremmo dovuto avere molte difficoltà in questa categoria e invece riusciamo ad esprimerci molto bene”.
Questa squadre sta dimostrando di crescere molto: ogni settimana un passo in più.
“E’ vero, oggi soprattutto nel primo tempo, abbiamo preso in mano la partita e l’abbiamo gestita benissimo e rischiato poco; è chiaro che se riesci a fare questo per tutta la gara, allora la crescita è costante”.
Sono molti i giocatori schierati in questo inizio di campionato, ma il gioco dello Spezia non cambia.
“Si, anche mercoledì nella gara di Coppa Italia contro il Bologna ho cambiato undici undicesimi della squadra, ma questa è una cosa che facevo già lo scorso anno. E’ importante coinvolgere tutti i giocatori perché tutti fanno parte della squadra e tutti devono avere le stesse possibilità. Tutti sono partecipi e hanno voglia di fare bene: non dobbiamo mollare e continuare così”.
Un giudizio sulla prestazione di Piccoli e Nzola?
“Piccoli è un ragazzo del 2001 che nella partita di mercoledì in Coppa Italia ha giocato benissimo e ha segnato il suo primo gol; oggi l’ho voluto premiare e nei pochi minuti finali è stato capace di conquistarsi il rigore decisivo. Nzola ha una grande fisicità e ha qualità: ha tutto per fare bene in questa categoria, se si convince a essere più concreto negli ultimi metri; in più si sacrifica, lotta e cerca di non sprecare nemmeno un pallone e mi auguro che possa continuare a questi livelli per tutto il campionato”.
