PROVEDEL – 7 Spettatore non pagante per lunghi tratti del match, disimpegna, non sempre in maniera ottimale, coi piedi. Negli ultimi minuti subisce gol da distanza siderale da Barrow, giocare alto è uno dei suoi compiti e in quel frangente era molto difficile pensare a un tiro da quella distanza, con azione a centrocampo. A recupero abbondantemente scaduto si vendica sull’attaccante ospite neutralizzandolo due volte in due secondi, con grande freddezza. Ha evitato una beffa che sarebbe stata ancor più atroce.
FERRER – 6,5 Non semplice arginare Barrow, dimostra di essere in costante crescita. Spinge con minore frequenza rispetto ad altre uscite, non era serata da imboscate di fronte a quelle lunghe leve avversarie.
ERLIC – 6,5 Ritrova una maglia da titolare, è buono l’affiatamento con Chabot. Gioca come sa, impeccabile sulle palle aeree.
CHABOT – 7 Giganteggia, spesso in maniera pulita, altre volte in modo ruvido, rischiando qualcosa. Ma questo è un giocatore sul quale lo Spezia può confidare molto in termini pratici, il suo apporto pare sempre più indispensabile. Ammonito, salterà la sfida col gigante Lukaku.
MARCHIZZA – 6,5 Sembra non aver mai lasciato quella fascia mancina del “Picco”. Gioca quasi con la disinvoltura dello scorso anno, mostrando finalmente brillantezza e nuova pericolosità offensiva: due palloni, uno per Estevez e uno per Nzola, che sono valsi quasi due gol. Peccato.
AGOUME – 6,5 Lanciato dal primo minuto da Italiano, il giovane scuola Inter mostra sempre ottime qualità ogni volta che viene chiamato in causa, al cospetto dell’età . Provvidenziale un suo recupero su Soriano al limite dell’area di rigore aquilotta dopo un errato disimpegno coi piedi di Provedel. Gioca semplice, fisicamente si sente eccome in mezzo al campo, qualche giocata nello stretto è da futuro, grande centrocampista. Occorrerà sfruttarlo a dovere per i mesi che resterà qui.
ESTEVEZ – 7 Polmoni in quantità industriale, strappi convincenti palla al piede, spezza e riparte, scherma e fa gioco. Peccato quella palla servitagli da Marchizza nel primo tempo, che conclude a botta sicura ingannandosi col rimbalzo a terra del pallone. Un grande acquisto il suo, non ci stanchiamo di sottolinearlo.
MAGGIORE – 7 Il gol del vantaggio dello Spezia parte essenzialmente da una giocata delle sue, di prima, verticale, a disegnare transizione. Una palla prelibata anche per Agudelo nella ripresa, tante rifiniture. Un ritorno coi fiocchi nello stadio che sente “suo” più di tutti.
AGUDELO – 6,5 Primo tempo cosi e cosi, nella ripresa colpisce un doppio palo clamoroso dopo una conclusione di mancino sul primo palo che prende il legno, carambola sulla nuca dell’estremo ospite e ricapitola nuovamente sul palo. Il raddoppio di Nzola nasce da un suo tiro cross di prima intenzione col destro, dopo un altro bell’inserimento. Tanto impegno anche in ripiegamento.
GYASI – 6,5 Sul lancio di Maggiore in occasione del primo gol si scaraventa nello spazio con grande determinazione, servendo un cioccolatino solo da scartare per Nzola. Mezzo gol è suo. Lo ritrovi un po’ dappertutto nelle due fasi, encomiabile la sua generosità . Spostato a destra negli ultimi minuti non riesce a incidere e a tenere abbastanza palloni su. Non arriva per un soffio alla deviazione vincente che sarebbe valsa il terzo gol e i tre punti, su imbeccata di Nzola.
NZOLA – 7,5 È vero, ne fa due e il suo ritorno è presso che devastante per buoni tratti del match. Fa reparto, fa giocare tutti, è il regista avanzato di questa squadra e un terminale che sta trovando con grandissima frequenza la via del gol anche in massima serie. Anzi, di più. Certo, con un po’ più di freddezza avrebbe potuto in un paio di circostanze concludere meglio, per sé e per Gyasi, i palloni che avrebbero posto un sigillo definitivo per tre punti che sarebbero stati d’oro. Però, che dire.. i sogni salvezza passano anche dal suo potenziale di crescita presente e futura. Insostituibile.
FARIAS – 5,5 Si vede troppo poco, in un momento nel quale lo Spezia decideva di ripartire in verticale con buona andatura e buone idee. Peccato.
DEIOLA – 6 Forze fresche al servizio della battaglia palla su palla
POBEGA – S.V. Bravo Soriano ad anticiparlo, ingenuo lui a non capire in tempo il pericolo per il rigore che poteva costare una beffa pazzesca. Salva tutto Provedel..
RICCI – S.V.
All. ITALIANO – 6,5 Un rammarico davvero grande, una partita preparata benone in ogni dettaglio, un doppio vantaggio meritato, che pareva preludere a tre punti pesantissimi, vista anche l’imminente trasferta di San Siro contro un’Inter lanciatissima e i risultati dagli altri campi. La solita dose di malasorte, qualche legno di troppo, una giocata avversaria incredibile in pieno recupero dopo un contrasto sfortunato, per poco non ci scappa pure l’atroce beffa finale. Anche questa è la serie A, di fronte a certe qualità dei singoli.
Più due punti persi, comunque, che uno guadagnato. Su questo non ci piove. La nota positiva non è il punto, ma la prestazione, la reazione dopo lo schiaffo rimediato a Crotone. Ritrova Erlic, un ottimo Agoume, Maggiore e soprattutto uno Nzola formato gigante.
A fine partita scarica su un collaboratore tutta la sua adrenalina, sa quanto sarebbe stata importante una vittoria che davvero sembrava alla portata.
Tra qualche giorno l’impegno forse proibitivo del “Meazza” contro l’Inter, poi si rifarà sul serio al “Picco”, contro il Genoa, quando i punti torneranno a pesare eccome.
Arbitro GIACOMELLI – 5 Troppa disparità di cartellini gialli tra Spezia 6 e Bologna 1, nel primo tempo ferma un’azione di ripartenza per l’unico giallo che commina a un giocatore ospite, fermando Nzola lanciato a rete. Nel secondo tempo ammonisce Chabot su azione già viziata da fuorigioco, senza recedere dalla decisione. Concede il rigore a Soriano con il Var e non sbaglia. Ma nel complesso fa troppi errori.
