[ot-caption title=”L’arbitro Di Paolo, “sfortunato” protagonista della gara di Vercelli” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/10/arbitro-Di-Paolo.jpg”]
E’ difficile commentare una partita del genere.
Risultato bugiardo e deciso dal migliore in campo, un migliore in campo un po’ anomalo come l’arbitro Di Paolo.
Questa “palma” il più delle volte spetta a colui che decide la partita, soprattutto in quei match in cui prevale un certo equilibrio ed è la giocata di un singolo a risolverla; proprio come successo ieri, con quel fischio assurdo.
Si torna a casa nuovamente con l’amaro in bocca e anche questa volta ci si sente defraudati quanto meno di un punto.
Il rammarico si pesa già a chili, dopo poche giornate, e quello di ieri pesa ancora di più pensando ad una partita che sembrava essere saldamente in mano allo Spezia.
Di li a poco, sullo 0-0, il mister si sarebbe giocato due carte interessanti, Giannetti e Cisotti, in un secondo tempo che a differenza delle altre volte non ha mostrato da parte aquilotta cali fisici o mentali. Anzi.
Rimane sempre in bocca quella sensazione di “incompiuto“, e ogni volta per motivi diversi.
La sconfitta di Modena, questo è certo, ha fatto molto più male.
Dovremo nuovamente ricominciare tutto dalla partita in casa col Catania, anche se tutte queste occasioni sprecate rendono più delicate le partite casalinghe.
Ripartiremo, non facciamo altro da anni e non sarà una settimana in più a demoralizzarci troppo, soprattutto dopo aver visto uno Spezia dei giovani che merita tanta, tanta fiducia.
Troveremo anche in trasferta la giornata giusta, la deviazione vincente, il calcio d’angolo perfetto, la zampata di uno dei nostri arieti, un rigore a favore, magari inventato, che ti sblocca una partita complessa.
Allora tutto potrà “girare” completamente.
Ora siamo sempre cosi appesi ad un filo sottile fatto di alti e bassi che condiziona tutto, animo, convinzione, carattere e mentalità.
Arriveranno due vittorie consecutive e allora sarà tutto un altro campionato, sarà uno Spezia ancora più forte di quello che oggi avrebbe meritato la vittoria contro l’attuale seconda forza del campionato.
Ma a 13 punti ci sono loro e non pare vero neanche a Scazzola, da ieri ancor più “dimenticato” ex.