Ieri mattina il quotidiano La Repubblica ha pubblicato un articolo sulla situazione delle varie squadre di Serie A, rispetto al nuovo indice di liquidità introdotto come vincolante rispetto all’iscrizione al Campionato.
Il termine per presentare la documentazione era il 31 maggio, con riferimento relativo alla situazione al 31 marzo.
Lo stesso giornale individuava in Lazio, Lecce e in piccola parte lo Spezia, come fuori dai parametri e quindi al momento non inscrivibili.
Ricordiamo che l’indice di liquidità, è fissato per questa stagione a 0.5, per cui il rapporto tra l’attivo e il passivo a breve termine deve essere almeno di quel valore o superiore, inoltre le società hanno tempo di regolarizzare la posizione, o con cessioni di giocatori o con immissione di capitali, entro il 22 giugno.
Nella realtà, sempre La Repubblica, riferiva che la Lazio avrebbe uno sbilancio di 4 milioni, mentre tra Spezia e Lecce lo sbilancio sarebbe di circa 2 milioni, con lo Spezia interessato in minima parte.
Nel pomeriggio due delle società interessate, Spezia e Lecce, precisavano attraverso delle note stampa la loro posizione, comunicando entrambe di aver già provveduto a mettersi in regola prima della scadenza del 31 maggio.
Ecco il comunicato della società di Via Melara:
Lo Spezia Calcio comunica di aver depositato correttamente entro il 31 maggio 2022 tutta la documentazione relativa agli adempimenti richiesti dal Sistema Licenze Nazionali per la stagione 2022/2023.
In relazione alla carenza finanziaria evidenziata dal mancato rispetto di uno degli indicatori, la società comunica di aver già provveduto alla copertura dello squilibrio e di aver effettuato tutti gli adempimenti necessari ad ottenere l’iscrizione al prossimo campionato.
Per la Lazio invece c’è tempo sino al 22 giugno, ma basterà la cessione di uno o due giocatori in esubero per pareggiare i conti.
Per cui lo scoglio indice di liquidità pare essere stato superato senza grossi affanni da tutte le squadre.
Bisogna tener conto però che nei prossimi anni lo stesso indice verrà alzato, sino probabilmente ad arrivare alla soglia dell’1, come ad esempio applicato nel campionato tedesco, ragion per cui per le squadre della nostra massima serie sarà più difficile rientrare nei parametri.
Per lo Spezia al momento, tanto rumore per nulla, e una pubblicità negativa che i Platek non meritavano, vista anche la vicenda stop del mercato che rischia di condizionare non solo i bilanci, ma anche la competitività della squadra.