Il Pagellone – Tanti top in una prestazione convincente, la decidono l’ex Catellani e Chichi!

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[ot-caption title=”Andrea Catellani, un fattore decisivo nella vittoria spezzina – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/10/Catellani-inseguito-da-Gyomber.jpg”]

Chichizola8 – Partita praticamente perfetta. Nel primo tempo neutralizza un diagonale di Rosina e lo mette in angolo, ma i capolavori li lascia per l’inizio della ripresa, proprio nel momento in cui gli ospiti potrebbero riaprire la gara. Ipnotizza Rosina buttandosi solo all’ultimo momento, poi riesce anche a respingere la conclusione da distanza ravvicinata di Calaiò con un’uscita tempestiva. Il resto è ordinaria amministrazione, vince nettamente il derby con gli argentini di parte rosso-azzurra. Paratutto.

Datkovic7 – Torna a pieno regime dopo gli impegni della Nazionale e si mostra reattivo sin dall’avvio di gara. Ottimo negli anticipi, come al solito bravo nel gioco aereo, nella difesa a tre mostra ancor meglio le sue qualità, peraltro condendo la prestazione con qualche incursione palla al piede sin oltre il centrocampo. Quando fa valere la sua fisicità è difficile da superare. Marmoreo.

Ceccarelli7,5 – Interpreta al meglio il ruolo di difensore centrale nella difesa a tre ed è sempre uno dei migliori in campo. Ottimo nel leggere le situazioni e tappare i buchi. Centralmente non si passa, le uniche minacce serie infatti arrivano dalle triangolazioni sugli esterni. Invalicabile.

Piccolo6,5 – Non perfetto in un paio di occasioni, mentre è in ritardo sulla penetrazione di Calaiò che atterra in maniera netta. Restano però l’esperienza e la qualità nel ruolo che lo rendono un difensore di grande affidabilità. Uccellato.

De Col6,5 – Alla sua fisicità strabordante, qualche volta non coincide altrettanta qualità nelle giocate. Per questo motivo talvolta spreca ottime possibilità quando gli avversari gli lasciano spazio in fase offensiva o in fase di appoggio. Attento in fase difensiva, anche se soffre talvolta la rapidità di Rosina quando va a penetrare da sinistra e la rapidità di Martinho. Irruento.

Brezovec7 – Gira un po’ a vuoto in avvio, quasi che non riesca a trovare la collocazione giusta in campo, ma quando si aprono gli spazi nelle ripartenze, la posizione la trova eccome ed è fondamentale per trovare il gol del vantaggio. La conclusione è estremamente precisa ed accarezza il palo, regalandogli il primo gol in maglia bianca. Poi contribuisce alla buona gara del collettivo con il sacrificio difensivo. Biliardo.

Juande8 – Sta diventando di partita in partita il giocatore più indispensabile del collettivo. Freddo, quasi matematico nell’intuire i movimenti di compagni ed avversari, è il tassello ideale per tenere in piedi l’intero gioco della squadra. Ora che la condizione inizia poi a sostenerlo nella maniera ideale, è prezioso anche nel pressing e nelle chiusure in zona centrale. Per le qualità tecniche e di visione di gioco, vien da chiedersi cosa ci faccia uno così in Serie B. Non occorreva essere degli indovini per intuirne le potenzialità, ma c’è chi, con inquietante anticipo, ne aveva decretato l’inadeguatezza. Sopraffino.

Bakic7 – In chiara crescita, sta piano piano mettendo a disposizione della squadra le sue qualità tecniche che sono al di sopra della categoria. Gli manca un po’ di ulteriore convinzione nel provare a farsi pericoloso anche in zona gol, ma ci si può lavorare. Dotato.

Migliore 8 – In straordinario stato di forma, macina la fascia richiedendo un lavoro supplementare ai giardinieri. Dimostra di essere il giocatore ideale per esprimersi con questo modulo, perché sollevato in parte dall’ossessiva necessità delle diagonali difensive. Ottimi i cross, gioca in fiducia e si vede. Ruspa.

Situm7 – Non fa cose eclatanti, ma c’è sempre, sia in fase offensiva, sia per dare una mano ai compagni. Se prende anche maggior fiducia nelle giocate, è uno di quelli che ti può creare di continuo la superiorità numerica. Prova anche la conclusione a rete, neutralizzata dal portiere. Ha un bel futuro davanti a se, e non è l’unico di questa squadra. Tuttofare.

Catellani8,5 Non si può, in questa occasione, non insignirlo del voto “Felliniano”, per impegno, giocate, dedizione e costante apporto alla squadra. Se gli si può fare un appunto, è solo rivolto all’estrema sicurezza con la quale fa le giocate che spesso lo porta a fidarsi più dei suoi mezzi che di quelli del compagno magari meglio piazzato. Ma probabilmente è solo tutto dovuto al fatto che sta giocando divertendosi, una caratteristica fondamentale che questa squadra sta gradualmente mostrando. Le chicche di giornata sono rappresentate dall’assist per Brezovec, il rigore che si guadagna con caparbietà e dalla terza rete, in verità facile facile. Nel mezzo molto altro e qualche giramento di testa di troppo per tutto il reparto difensivo etneo. Fantastico!

Schiattarella6,5 – Torna in campo con la carica giusta e dimostrando di avere la testa giusta. Si piazza interno di destra, il suo ruolo più congeniale, contribuendo alla buona gestione del finale di gara. Rinvigorito.

Acampora7 – Non si può che dire bene di questo ragazzo che si sta allenando con costanza ed abnegazione sin dal ritiro ed ora comincia a raccogliere i frutti del suo impegno. A Vercelli ha rotto il ghiaccio, con il Catania dimostra di esserci e condisce la prestazione con un assist per Catellani. Promessa.

Giannettis.v. – Un buon quarto d’ora per lui, con la voglia e quel pizzico di egoismo di chi vuole tornare subito al gol, ma la consapevolezza che il 100% è ancora lontano.

Mister Bjelica7 – A fine gara manda Pietro Fusco in conferenza stampa, con il compito di gettare acqua sul fuoco dell’entusiasmo per questa importante vittoria. Gli appunti sono sulle diverse opportunità concesse agli ospiti, sulle quali evidentemente l’allenatore croato ha visto qualche difetto della fase difensiva. Tutto vero, ma ieri si è vista soprattutto una squadra che, a parte una decina di minuti, ha sempre mantenuto il controllo della gara e che sta facendo del Picco un fortino che porta punti e qualità di gioco. Serve ora la svolta fuori casa, dato ormai per consolidato il 3-5-2 che sta forse dando più gioie del previsto e pare essere il sistema di gioco più adatto per le qualità della rosa. Resta il fatto che in questo Spezia c’è sempre più il suo apporto ed il suo modo di fare calcio, al di là della battute d’arresto, anche immeritate, dell’ultimo periodo.

Arbitro Baracani 7 – Finalmente un arbitro che sbaglia poco e dirige con personalità. Il rigore su Catellani c’è perché viene colpito sul piede d’appoggio e lui è talmente vicino che sente anche nitido il suono del contatto tra lo scarpino e la caviglia. Le immagini televisive ingannano, anche perché non si vede in maniera netta il tocco, ma bensì il tuffo del giocatore che fa pensare alla simulazione. Netto anche il rigore di Piccolo su Calaiò. Gyomber lo manda a quel paese più volte e va giustamente sotto la doccia.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.
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