[ot-caption title=”La squadra festeggia a fine gara sotto la Curva – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/10/La-squadra-festeggia-a-fine-gara-sotto-la-curva.jpg”]
Chichizola – 7 – Nel primo tempo è bravo su Cutolo opponendosi di piede, poi esce bene e con tempismo su Siligardi. Nella ripresa è poco impegnato, se non in uscite alte. Sempre preciso e sicuro, sta dando sicurezza la reparto, quanto il reparto ne sta dando a lui. Chichi…muro.
Datkovic – 7 – Cresce a vista d’occhio di partita in partita, bravo nell’anticipo e nell’uno contro uno, a dispetto della sua stazza. E pensare che dalla sua parte ha gravitato in prevalenza un certo Cutolo, non propriamente l’ultimo arrivato. Attento anche nei lanci e nel giro palla. Un ragazzo di buona prospettiva. Solido.
Ceccarelli – 7,5 – Il Capitano governa il reparto da par suo, seguendo l’avversario diretto, Vantaggiato, anche ben fuori dall’area di rigore. La sua esperienza gli consente di essere sempre nella posizione giusta, solo in un occasione nella ripresa non si capisce con Piccolo, ma è un episodio in 90 minuti. Prende un giallo, forse evitabile, che gli costa la squalifica. Perno.
Piccolo – 7 – Altro elemento che fa dell’esperienza e del piazzamento la sua arma migliore, anche se quando c’è da lottare non è secondo a nessuno. Sembra fatto apposta per inserirsi in questo gruppo e farne da perno d’eccellenza. Ottimo nel finale in qualche contrasto nel pressing finale del Livorno, peccato ci scappi il giallo. Mestierante.
De Col – 6,5 – Accompagna l’azione del centrocampo contribuendo a creare la superiorità numerica in mezzo al campo, bravo a farsi trovare pronto anche per andare al cross. L’infortunio lo toglie dalla contesa. Per fortuna sembra che non sia nulla di particolarmente grave, visto anche il buon momento di forma. Bloccato.
Brezovec – 6 – Almeno mezzo punto lo perde per l’errore a porta spalancata che non consente di chiudere la gara con quasi un quarto d’ora di anticipo. Per il resto non demerita ed anzi contribuisce al dominio della mediana. Bravo come al solito nei calci da fermo spesso utili a creare pericoli dalla parte del portiere avversario, nel primo tempo si ricorda una giocata per De Col che porta scompiglio in area avversaria. Scorpacciata.
Juande – 7,5 – Gautieri fa l’errore di non comandare pressing su di lui dagli attaccanti, con il risultato di dargli spazio per le giocate, è l’inizio della fine della manovra del Livorno. Incredibile metronomo per la categoria oltre a sbagliare il minimo, è sempre piazzato nel posto giusto e per Biagianti e C. è notte fonda. Altra prestazione di spessore assoluto. Spagnoleggiante.
Bakic – 6,5 – Le qualità di palleggio gli consentono di gestire bene palla e di trovare spesso il compagno smarcato. Un po’ più di coraggio gli consentirebbe di essere più efficace negli inserimenti sia palla al piede, sia senza palla, ma Bjelica lo tiene in campo per 90 minuti, proprio perché ne sta notando il costante miglioramento e adattamento a quello che è il suo modo di intendere il calcio. Futuro.
Migliore – 6,5 – Meno propositivo del solito in fase offensiva, ma deve dare una mano a Piccolo con Siligardi, il giocatore di maggior classe del Livorno, al punto da ritrovarsi a fare più spesso il terzino basso per trasformare la difesa a 4. La gamba c’è e per gli avversari son dolori. Scheggia.
Situm – s.v. – Inizia bene, dinamico e bravo a non dare punti di riferimento ai difensori, poi un contrasto al limite dell’area lo costringe a dare forfait, peccato. Sfortunato.
Catellani – 7,5 – Ormai i termini per tesserne le lodi sono quasi esauriti, vice capo cannoniere della B con sei reti, una forma straordinaria, un gol da attaccante vero, a dispetto di chi non lo considera un uomo d’area di rigore. Costretto a fare la prima punta, trova comunque il modo di essere devastante in ripartenza, specie quando i padroni di casa si sbilanciano in avanti. Bernardini sarà andato a letto presto ieri sera a causa del mal di testa che gli deve essere venuto per contenerne gli spunti. Cate “10” il Magnifico.
Schiattarella – 7 – Non è facile per lui entrare a gara in corso, sia perché deve giocare in un ruolo atipico, sia perché il Picchi gli riserva un’accoglienza tutt’altro che amichevole. Invece disputa una gara di acume tattico e qualità, offrendo anche l’assist gol a Catellani. Una piccola rivincita nei confronti dei suoi ex tifosi. Carattere.
Milos – 6,5 – Con lui al posto di De Col, lo Spezia si mette a 5 dietro, lasciandogli il compito di controllare Cutolo. Buono l’impatto con il match, considerando anche che si trattava dell’esordio assoluto in maglia bianca. Non perde mai la testa ed è bravo a gestire palla. Potrebbe essere titolare nella gara di martedì.
Acampora – s.v. – Bjelica lo mette nel finale al posto di Schiattarella, spostando Bakic sulla sinistra, in una sorta di 5-4-1. La sua freschezza è utile nel finale.
Mister Bjelica – 7,5 – Vince nettamente il confronto diretto con Gautieri, mandando in campo una squadra attenta e corta con i reparti che sfrutta le qualità di palleggio per imbrigliare il centrocampo avversario, spesso in inferiorità numerica. Quando si infortuna Situm non ci pensa due volte a sostituirlo con Schiattarella anziché con Giannetti, mettendo un ulteriore puntello in mezzo alle linee avversarie. I suoi sono anche bravi a passare dal 3-5-2 al 4-4-1-1 al 5-4-1 finale, per adattarsi ai cambi di Gautieri. Il tecnico dei toscani finisce per capirci poco, continuando ad inserire attaccanti senza un filo logico e facendo il gioco dello Spezia che, dopo un paio di pericoli nel primo tempo, soffre ancor meno la seconda frazione di gioco. Chiamato sotto la Curva si prende i meritati applausi dai tifosi, dei quali ormai è diventato idolo incontrastato.
Arbitro Gavillucci – 6,5 – Buona direzione di gara dell’arbitro di Latina, a testimonianza che possono anche esserci direzioni arbitrali di qualità in questa categoria. Fa il paio con la direzione di Baracani, sperando che anche martedì arrivi un arbitro all’altezza. Sbaglia poco, anche se la partita non è difficile per il rispetto reciproco che i ventidue mettono in campo, a dispetto della delicatezza dell’incontro. Bravi tutti.