[ot-caption title=”La sfida dell’Adriatico tra Pescara e Spezia” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/10/sfida-pescara.png”]
Serie B di nuovo in campo in quella che è la dodicesima giornata di campionato: all’ Adriatico si sfidano Pescara e Spezia.
Le Aquile, reduci dal pari interno agguantato in extremis contro il Latina, hanno totalizzato sette punti nelle ultime tre gare, dando vita ad una positiva mini serie di risultati, mai ottenuta sinora.
I delfini invece, dopo il pari conquistato al San Nicola di Bari, si trovano invece, contro ogni pronostico iniziale, a soli dieci punti, relegati nei bassifondi della classifica.
Cinque i precedenti tra le due formazioni in terra abruzzese: due le vittorie dei padroni di casa, datate 194142 e 194849, così come le vittorie dei liguri, ottenute nella stagione 194243 e 20062007.
L’unico pareggio risale invece allo scorso campionato: finì uno a uno in virtù delle reti messe a segno da Cutolo e Bovo.
Numerosi gli infortuni tra le file dello Spezia, con Bjelica che dovrà fare a meno di Catellani, ai box per almeno un mese, Piccolo, De Col, Situm, Ciurria, Culina e Madonna; al centro della difesa rientra invece, dopo il turno di squalifica, capitan Ceccarelli.
Di altra natura le problematiche della squadra allenata da Baroni, alle prese con una lunga serie di risultati negativi: due infatti sono solo le vittorie registrate fino a questo momento, ottenute tra il settimo e l’ottavo turno contro Entella e Crotone.
Motivo per cui gli ultras pescaresi daranno vita ad una contestazione, entrando solo a partire dal quindicesimo minuto del primo tempo e lasciando vuota la parte superiore del settore centrale della Curva Nord.
Di certo, quella contro lo Spezia è vista dalla formazione abruzzese come una delle ultime chiamate utili per risalire la classifica; in caso di una prestazione non adeguata il primo a pagare sarà quasi certamente l’allenatore, sul quale aleggiano da tempo le figure di Massimo Oddo e Fabio Liverani.
Gli aquilotti se la vedranno dunque contro un avversario frastornato dalle critiche, ma al tempo stesso ferito nell’orgoglio e deciso a cancellare l’onta dell’ultima, pesantissima, sconfitta per cinque a zero rimediata contro il Carpi.
Quella dell’Adriatico sarà pertanto una partita ancor più complessa rispetto alle altre, in cui non mancheranno certamente agonismo e duri colpi.
Per uscirne con un risultato positivo, lo Spezia, nonostante la piena emergenza infortuni, dovrà far emergere la solidità di un gruppo che in queste prime undici giornate ha sempre saputo rispondere con grande maturità alle difficoltà incontrate.
Servirà una difesa attenta, pronta a contrastare la forza dell’attacco pescarese, un centrocampo costretto agli straordinari e un attacco generoso, lesto a perforare quella che è la seconda difesa peggiore del campionato.
Condizioni già viste nelle gare contro Livorno e Latina.